Glossario

Ordini religiosi

Le chiese evangeliche non hanno ordini religiosi, cioè conventi, frati e suore.

Lutero, che conosceva bene la vita religiosa per essere stato frate, era molto critico nei confronti della vita conventuale in cui vedeva due pericoli: l’orgoglio del religioso, portato a sentirsi più spirituale degli altri cristiani che vivono la vita normale, e una forma di parassitismo perché al tempo suo la massa di beni in mano ai religiosi e sottratti alla vita sociale era immensa.

Egli amava dire che una madre di famiglia che alleva i suoi figli cristianamente e un calzolaio che fa le scarpe con cura sono più vicini allo spirito evangelico dei frati che pregano in cella.

Queste critiche possono essere oggi ridimensionate perché sono cambiate le condizioni sociali, ma le chiese evangeliche mantengono la loro posizione perché pensano che la fede cristiana debba essere vissuta nella vita di tutti i giorni, nella professione, nella famiglia. Non è questa una posizione insolita: anche la religione ebraica ha grandi profeti e maestri ma non frati. E si dimentica anche che Gesù e gli apostoli non erano religiosi ma uomini laici, artigiani, falegname Gesù, pescatore Pietro, tessitore Paolo. La religione per loro non era vivere una vita diversa, ma vivere diversamente la vita di tutti.

Laico, specie in Italia, ha valore quasi negativo, è un non religioso, un non cristiano. Si tratta di un errore, “laico” è chiunque non è frate. Quando si dice che lo Stato è laico non significa che è antireligioso, ma solo che non si interessa di religione e soprattutto non privilegia una religione a scapito di altre e di chi non è credente.