Sono le verità di fede che nel corso della storia i cristiani hanno definito fondamentali e hanno raccolto nel Credo: la Trinità, l’opera di Cristo, la salvezza dell’umanità, il giudizio. Si dice spesso che per i cattolici i dogmi sono verità assolute mentre i protestanti non li hanno e ognuno crede in quello che gli pare. Si tratta di un errore perché essi seguono tutte le verità proclamate dai concili ecumenici, non credono invece alle dottrine che la chiesa cattolica ha introdotto dopo la separazione dalla chiesa d’Oriente, in particolare quelle che riguardano Maria e il papa.
Con quale criterio però si accetta o respinge un dogma? La sua rispondenza o meno alla Sacra Scrittura. Quello che è stato insegnato da Cristo o dagli apostoli è oggetto di fede, il resto no. Ma chi può dare l’interpretazione autentica della Bibbia? Secondo i cattolici il magistero, cioè i vescovi e il papa; secondo gli evangelici il messaggio dell’Evangelo è così chiaro che si spiega da solo; se lo Spirito santo ha guidato gli apostoli quando scrivevano i testi sacri, guida anche chi li legge per capire l’essenziale, e cioè l’amore di Dio per ognuno di noi.