Pastori, anziani, diaconi

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Se si entra in una chiesa metodista o valdese mentre si svolge il culto, si noterà immediatamente una persona, uomo o donna, che, stando dietro un leggio o su un pulpito, presiede l’assemblea. Normalmente questa persona è il pastore o la pastora della comunità. Spesso si riconosce al pastore o alla pastora un ruolo eminente e di rappresentanza. Quando un’organizzazione o un’associazione vuole conoscere, per esempio in un dibattito, la posizione protestante, solitamente invita il pastore o la pastora.

Ma sbaglierebbe chi pensasse che questa persona sia la sola ad avere nella comunità una posizione autorevole, la sola a dirigere e comandare, la sola ad avere con Cristo un rapporto particolare. Al contrario, l’incarico che questa persona svolge non è né unico, né esclusivo. Tutti i membri hanno ricevuto dallo Spirito dei doni che, insieme, sostengono la vita della comunità. Nelle chiese metodiste e valdesi il ruolo direttivo non compete a una persona, ma all’assemblea dei e delle credenti.

Nella comunità esistono membri che sanno predicare; vi sono delle donne e degli uomini che ascoltano chi ha bisogno di confidarsi e gli rivolge parole di orientamento e di incoraggiamento. Vi è un aiuto, un sostegno reciproco che è reale, anche se non è appariscente. Si parla a questo proposito di un servizio generale, di un sacerdozio universale dei credenti.

All’interno di questa realtà sorgono poi dei compiti specifici, chiamati ministeri, cioè servizi particolari. Le nostre chiese riconoscono il ministero del pastore, quello dell’anziano e quello del diacono. Il pastore o la pastora riceve una preparazione particolarmente strutturata per poter svolgere il compito fondamentale di annunciare il messaggio che proviene dalla Bibbia attraverso la predicazione e l’insegnamento e per offrire cura spirituale a chi è in sofferenza o ha problemi di fede. L’incarico richiede solitamente un impegno a tempo pieno.

L’anziano o l’anziana ha in genere un lavoro e svolge quindi il suo ministero a titolo volontario e gratuito. Ha il compito di accompagnare i membri di chiesa nella loro vita quotidiana con un’azione di esortazione e di informazione. Ad alcuni può essere riconosciuto anche un compito di predicazione nella comunità dove risiedono e nelle comunità vicine; in questo caso si parla di “predicatori locali”.

Il diacono o la diacona svolge mansioni di assistenza a chi è nel bisogno; può anche ricoprire incarichi di amministrazione e organizzazione. In alcuni casi questo ministero può comportare un carico di lavoro notevole (per esempio nella catechesi e nell’animazione giovanile) e richiedere un tempo pieno.

Nell’anno 2019, l’Assemblea degli iscritti e delle iscritte a ruolo, composta da pastori/e e diaconi/e in servizio, ha approvato il testo di un Codice deontologico, valido per l’esercizio di questi ministeri. A questo link è possibile reperire il testo.


Pastors, elders and deacons

Entering a Methodist or Waldensian church, during worship, you would immediately notice the presiding figure, a man or a woman often standing behind a lectern or pulpit. Normally, the presiding figure is the pastor of the community Pastors are often given an eminent and representative role. When organisations or associations want to know, e.g. in a debate, the Protestant stance on a matter, they usually invite a pastor.

However, it would be wrong to think that this person is the only one with an authoritative position in the community, the only one to lead and command, the only one to have a special relationship with Christ. On the contrary, the task that this person performs is neither unique nor exclusive. All community members have received gifts from the Spirit that, together, sustain the life of the community. In the Methodist and Waldensian churches, the leadership role does not belong to one person, but to the assembly of believers.

There are members in the community who know how to preach; there are women and men who listen to those who need to confide in others, and provide words of guidance and encouragement. There is help, a mutual support that is real, even if it is not seen. In this context, this is described as general service or universal priesthood of believers.

Within this reality, specific tasks then arise, called ministries or particular services. Our churches recognise the following ministries: pastors, elders and deacons. Pastors follow a particularly structured training to be able to perform the fundamental task of proclaiming the message of the Bible through preaching and teaching and to offer spiritual care to those who are suffering or experience problems with their faith. The assignment usually requires a full-time commitment.

The Elders normally have a job and perform their ministry voluntarily and free of charge. Their task is to accompany the church members in their daily lives by exhorting and informing them. Some may also be given the task of preaching in the community where they reside and in neighbouring communities; in this case they are called “local preachers”.

Deacons perform care tasks for those in need; they may also hold administrative and organisational positions. In some cases, this ministry can entail a considerable workload (e.g. in catechesis and youth work) and require a full-time commitment.