Proverbi 30,2-4

«Parole di Augur: Certo, io sono più stupido d’ogni altro e non ho intelligenza d’un uomo. Non ho imparato la sapienza e non ho la conoscenza del Santo. Chi è salito in cielo e n’è disceso? Chi ha raccolto il vento nel suo pugno? Chi ha racchiuso le acque nella sua veste? Chi ha stabilito …

Proverbi 14,13

«Anche ridendo, il cuore può essere triste. E l’allegrezza può finire in dolore.» La prima parte del proverbio esprime un’esperienza abbastanza diffusa: c’è una differenza fra ciò che facciamo vedere agli altri e ciò che proviamo nei nostri cuori. Facciamo vedere una faccia da clown o un viso sorridente, ma dentro di noi sperimentiamo dolore …

Proverbi 8,30

«Io ero accanto a lui come un bambino ed ero la sua gioia quotidiana; alla sua presenza mi divertivo e giocavo di continuo.» La donna Sapienza parla in prima persona e canta un inno in cui narra delle sue origini come prima creatura di Dio. Essa è la primogenita progenie di Dio, una progenie al …

Proverbi 1,7

«Il timore dell’Eterno è il principio della scienza. Gli stolti disprezzano la sapienza e l’istruzione.» Il libro dei Proverbi ci invita al timore del Signore. Questo timore non è da intendersi come un terrore dinnanzi a una divinità  potente, sconosciuta e arbitraria, né come lo spavento di fronte alla presenza di un Dio santo. Il …