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Il Vangelo ci parla 5
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Matteo 14,15-21
di Sergio Manna
«Facendosi sera, i suoi discepoli si avvicinarono a lui e gli dissero: “Il luogo è deserto e l'ora è già passata; lascia dunque andare la folla nei villaggi a comprarsi da mangiare”. Ma Gesù disse loro: “Non hanno bisogno di andarsene; date loro voi da mangiare!” Essi gli risposero: “Non abbiamo qui altro che cinque pani e due pesci”. Egli disse: “Portatemeli qua”. Dopo aver ordinato alla folla di accomodarsi sull'erba, prese i cinque pani e i due pesci e, alzati gli occhi verso il cielo, rese grazie; poi, spezzati i pani, li diede ai discepoli e i discepoli alla folla. Tutti mangiarono e furono sazi; e si portarono via, dei pezzi avanzati, dodici ceste piene. E quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, oltre alle donne e ai bambini.»
Quando ognuno di noi mette in comune con gli altri il poco che ha, alla fine quel poco può bastare (e addirittura avanzare) per tutti -
Marco 5, 25 27-28
di Ruggero Marchetti
«Una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni ... avendo udito parlare di Gesù, venne dietro tra la folla e gli toccò la veste, perché diceva: "Se riesco a toccare almeno le sue vesti, sarò salva". In quell’istante la sua emorragia ristagnò; ed ella sentì nel suo corpo di essere guarita dalla sua malattia»
Impariamo da questa donna che s’è accostata furtiva alle spalle di Gesù, a rubare da lui quel che ci serve. Gesù sarà felice di subire un furto anche da noi, se il nostro furto nasce dalla fede in lui. -
Salmo 118, 22 - 23
di Ruggero Marchetti
«La pietra che i costruttori avevano disprezzata è divenuta la pietra angolare. Questa è opera del Signore, è cosa meravigliosa agli occhi nostri»
La parola di Gesù risuona come un fremito che scuote il vecchio mondo e che ci fa sperare: il mondo del denaro, delle guerre... il mondo della morte passerà. Ma le sue parole, le parole di Gesù “non passeranno”! -
I Corinzi 9, 24-25
di Ruggero Marchetti
«Non sapete che coloro i quali corrono nello stadio, corrono tutti, ma uno solo ottiene il premio? Correte in modo da riportarlo. Chiunque fa l’atleta è temperato in ogni cosa; e quelli lo fanno per ricevere una corona corruttibile; ma noi, per una incorruttibile».
L’annuncio dell’Evangelo restituisce a chi l’ha persa la consapevolezza della sua grandezza di figlio del Dio di Gesù Cristo, un figlio sempre amato e mai dimenticato -
Salmo 88, 1-3
di Ruggero Marchetti
«Signore, Dio della mia salvezza, io grido giorno e notte davanti a te. Giunga fino a te la mia preghiera; porgi orecchio al mio grido, perché l’anima mia è sazia di mali e la mia vita è vicina al soggiorno dei morti».
Questo salmo così carico d’angoscia è pur sempre un dialogo con il TU divino. Si afferma il sopravvivere di una fede che non vuole morire e che testimonia la tenacia della preghiera