III - Accordi con lo Stato

L’intesa del 1984 rappresenta la prima attuazione del III comma dell’art. 8 della Costituzione della Repubblica italiana. Essa venne stipulata dal Governo della Repubblica e dalla Tavola valdese in Roma, il 21 febbraio 1984 e per essi sottoscritta dal Presidente del Consiglio dei Ministri e dal Moderatore della Tavola valdese. Venne quindi approvata dal Parlamento italiano con legge n. 449 dell’11 agosto 1984. Infine, l’Intesa venne approvata dal Sinodo delle chiese valdesi e metodiste nel 1984.

In merito alla facoltà di avvalersi o meno dell’insegnamento religioso cattolico nelle scuole pubbliche, si affermò il principio per cui nelle scuole secondarie superiori la scelta è effettuata dallo studente anche se minorenne. Poiché l’Intesa non comprendeva esplicitamente tale possibilità, il 3 aprile 1986 venne stipulata tra il Governo e la Tavola valdese apposita modifica. Questa non venne mai emanata ritenendosi la questione superata dalla legge 281/1986 che introduce il principio suddetto

Dopo l’approvazione dell’ordine del giorno con il quale il Parlamento italiano estendeva alle altre confessioni religiose, che avessero stipulato Intese con lo Stato, la norma del Concordato relativamente all’8 per mille, un lungo dibattito si aprì nelle chiese metodiste e valdesi, conclusosi nel 1991 con la decisione del Sinodo di accedere all’8 per mille dell’IRPEF. Il 25 gennaio 1993 venne stipulato il testo integrativo dell’Intesa del 1984 e approvato con legge n. 409 del 5 ottobre 1993.

Integrazione dell’Intesa con la quale vengono destinate alle chiese metodiste e valdesi “le somme relative ai contribuenti che non abbiano espresso alcuna preferenza in proporzione alle scelte espresse”. Il testo firmato il 4 aprile 2007 è stato approvato con legge 8 giugno 2009, n. 68.

Oltre alle intese che regolano in generale i rapporti con lo Stato, la Tavola valdese ha stipulato altri accordi, con lo Stato stesso e con Regioni, su particolari materie.