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Il Vangelo ci parla 5
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I Timoteo 2,1-2
di Donato Mazzarella
«Esorto dunque, prima di ogni altra cosa, che si facciano suppliche, preghiere, intercessioni, ringraziamenti per tutti gli uomini, per i re e per tutti quelli che sono costituiti in autorità, affinché possiamo condurre una vita tranquilla e quieta in tutta pietà e dignità».
Non di rado la parola di Dio ci ricorda che dobbiamo pregare non solo per noi ma anche per il nostro prossimo: la nostra preghiera sarebbe egoista se noi presentassimo a Dio solo le nostre necessità trascurando le esigenze degli altri, quasi come se i nostri bisogni fossero più importanti o urgenti di quelli del nostro prossimo. -
Salmo 127,1
di Donato Mazzarella
«Se il Signore non costruisce la casa, invano si affaticano i costruttori; se il Signore non protegge la città, invano vegliano le guardie».
All’inizio di un nuovo anno questo breve testo biblico ci offre l’opportunità di riflettere su un aspetto molto importante della vita delle nostre chiese: la progettazione e la verifica del lavoro da svolgere. -
Matteo 1, 20
di Michel Charbonnier
«Mentre aveva queste cose nell'animo, un angelo del Signore gli apparve in sogno, dicendo: “Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua moglie; perché ciò che in lei è generato, viene dallo Spirito Santo”.»
Giuseppe ha l’animo turbato. E' un uomo giusto e si rende bene conto della difficile situazione. Il suo dubbio è grande su quale sia la cosa giusta da fare, per proteggere quella donna a cui tiene e in cui ha fiducia -
Deuteronomio 9,6-7a
di Michel Charbonnier
«Non è dunque per la tua giustizia che il Signore, il tuo Dio, ti dà il possesso di questo buon paese; perché sei un popolo dal collo duro. Ricórdati, non dimenticare ...».
Quello della memoria da conservare è un preciso comandamento biblico. Ricórdati... non dimenticare! Il credente non può dimenticare, non può perdere e confondere la memoria. -
II Timoteo 4,1-22
di Giovanni Anziani
«Ti scongiuro, davanti a Dio e a Cristo Gesù ... predica la parola, insisti in ogni occasione favorevole e sfavorevole, convinci, rimprovera, esorta con ogni tipo di insegnamento e pazienza.»
La chiusura di questa lettera di Paolo al discepolo fedele Timoteo è caratterizzata da una esortazione che inizia con parole molto forti: "Ti scongiuro, davanti a Dio e a Cristo Gesù". Si tratta di proseguire nell’opera di annuncio della salvezza che è in Cristo, e questo è lo straordinario impegno per portare nel mondo.