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di Ulrike Jourdan

«O uomo, egli ti ha fatto conoscere ciò che è bene; che altro richiede da te il Signore, se non che tu pratichi la giustizia, che tu ami la misericordia e cammini umilmente con il tuo Dio?»

È il profeta Michea ad esprimersi così centinaia di anni fa, ma la chiarezza di queste parole colpisce ancora oggi.
Spesso abbiamo l’impressione di non saper bene come muoverci in questa vita. Il mondo è diventato complicato e non è così chiaro che cosa sia bene e che cosa sia male. Talvolta preferiamo non fare niente per non prendere strade sbagliate, però sappiamo che anche questo non-fare potrebbe già essere una scelta sbagliata.

Ricordo di essere passata con mio figlio accanto ad un mendicante. Tiravo dritto e il bambino mi ha chiesto: «Mamma, perché non gli hai dato niente?». Cercavo di spiegare che quell’uomo avrebbe probabilmente speso quei soldi in alcool e che non mi piace il modo in cui chiede l’elemosina. Non sono riuscita però a convincere mio figlio. Mi diceva che anch’io ogni tanto bevo volentieri un bicchiere di vino e anche tutte le mie altre spiegazioni non lo convincevano.

Forse è proprio questo che Dio cerca di dirci: «La vita non è così complicata come pensi. Segui il mio esempio. Pratica la giustizia e la misericordia, talvolta anche contro la tua logica, semplicemente amando così come anch’io amo tutte le mie creature.» Dio ci invita all’umiltà e a camminare con lui.
È un invito bellissimo; Dio non ci invia da soli in questa vita che può a tratti essere complicata, ma propone di camminare accanto a lui, di osservarlo, di dialogare con lui.

Abbiamo tutto: una Bibbia piena di esperienze che vari credenti hanno fatto con il Signore e il contatto diretto con lui attraverso la preghiera. Così possiamo camminare veramente con calma e fiducia attraverso questa vita, sapendo già ciò che è bene.