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Il Vangelo ci parla 5
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Giosuè 15:16-19, Giudici 1:12-15
di Giuseppina Bagnato
«Caleb disse: "A chi batterà Chiriat-Sefer e la prenderà io darò in moglie mia figlia Acsa". Allora Otniel figlio di Chenaz, fratello di Caleb, la conquistò, e Caleb gli diede in moglie sua figlia Acsa. E quando lei venne a star con lui, persuase Otniel a lasciarle chiedere un campo a Caleb, suo padre. Lei smontò dall'asino, e Caleb le disse: "Che vuoi?" Quella rispose: "Fammi un dono; poiché tu m'hai stabilita in una terra arida, dammi anche delle sorgenti d'acqua". Ed egli le diede le sorgenti superiori e le sorgenti sottostanti»
La Bibbia ci dice che siamo parte di una storia scritta da Dio che ci chiama a responsabilità e regala sorgenti d’acqua viva nell’aridità delle scelte umane -
Levitico 25: 1-2
di Giuseppina Bagnato
«L'Eterno parlò ancora a Mosè sul monte Sinai, dicendo: "Parla ai figli d'Israele e di' loro: Quando entrerete nel paese che io vi do, la terra osserverà un sabato di riposo per l'Eterno."»
Per comprendere il significato del nostro testo dobbiamo riflettere sul nostro ritorno a Dio, sul valore che diamo a ciò che ci circonda, sul senso del tempo e del suo scorrere nelle nostre vite. -
Matteo 6: 34
di Giuseppina Bagnato
«Non siate in ansia per il domani, perché il domani si preoccuperà di sé stesso. Basta a ciascun giorno il suo affanno»
Gesù indirizza la nostra attenzione verso una vita che ha maggiore valore se inserita fra gli equilibri perfetti del Creato. Se Dio si prende cura dei minimi, come gli uccelli del cielo o i gigli, tanto più noi non verremo dimenticati -
Esodo 16,18b
di Giuseppina Bagnato
«...Ognuno ne raccolse quanto gliene occorreva per il suo nutrimento».
L’insegnamento che ci viene dato è affidarsi a Dio, imparare a vivere senza eccessi, di modo che nessuno sperimenti la penuria. Ciò che Dio dona non deve essere conservato gelosamente e nascosto -
Romani 5,8
di Pawel Gajewski
«Dio mostra la grandezza del proprio amore per noi in questo: che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi»
L’amore (agape) si espone al rischio di essere respinto. Non cerca tutele legali, non pone condizioni preliminari, ma si dona senza chiedere nulla in cambio