Claudiana al Salone del Libro di Torino
Anche quest'anno, 27a edizione del Salone Internazionale del libro che si tiene a Torino dall'8 al 12 maggio, l'editrice protestante Claudiana sarà fra gli espositori con il proprio stand (M75 pad. 2), 520 titoli in catalogo e 40 novità. Molte saranno infatti le nuove pubblicazioni presentate, in particolare il libro di Marina Jarre e Renzo Sicco, Fuochi, nato dallo spettacolo scritto vent'anni fa dai due autori, a partire dal romanzo di Marina Jarre "Ascanio e Margherita" e portato sulle scene quasi duecento volte, rievocando le vicende della storia valdese al tempo delle persecuzioni, nell'interpretazione di Gisella Bein che del volume ha curato la prefazione.
Il libro, che contiene anche gli interventi di Osvaldo Guerrieri, Giuseppe Platone, Graciela Geymonat e Dario Michelin Salomon, sarà presentato all'interno di Salone OFF, la rassegna di manifestazioni (29 aprile-17 maggio) che compongono un “fuori salone” coinvolgendo 200 location. L’appuntamento è lunedì 12 alle ore 21 presso Arredamenti Chave 1890 (via Pietro Micca 15), con la partecipazione di Marina Jarre, Gisella Bein, Andrea Castellini, Chiara Pautasso, Renzo Sicco. Altre pubblicazioni saranno presentate, con la partecipazione degli autori, presso lo stand della storica editrice protestante, come Bibbia e calcio di Marco e Tobia Del Corso, o le nuove edizioni di Le donne di Dio e L’evangelo delle donne, della pastora Lidia Maggi.
Allo stand, fra i titoli di teologia, storia e pensiero della Riforma, attualità etica, pubblicazioni per ragazzi, non mancheranno i titoli “provocatori”, particolarmente significativi in un'edizione del Salone in cui si presuppone una maggiore affluenza di persone interessate a temi religiosi e morali, dal momento che il Paese ospite è il Vaticano e il tema è il Bene (suggerito con abile gioco di parole nel titolo “Bene in vista”): un esempio, Semplicemente cristiano. Perché ha senso il cristianesimo, di Tom Wright, docente di Nuovo Testamento e Cristianesimo delle origini, che risponde affermativamente alla domanda “Il cristianesimo ha ancora un senso nel mondo di oggi?” spiegando le motivazioni con un linguaggio volutamente «non ecclesiastico», che si rivolte in particolare a chi è in ricerca e nel dubbio. (s.t.)
8 maggio 2014