Si tiene a Pomezia (Roma), presso l’Hotel Selene, dal 4 all’8 dicembre, la XVII assemblea della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia (FCEI). Il versetto biblico che accompagna i lavori assembleari è tratto da Malachia 3,16 “Allora quelli che hanno timore del Signore si sono parlati l’un l’altro; il Signore è stato attento e ha ascoltato”.
Circa 150 fra delegati (in rappresentanza delle chiese battiste, metodiste, valdesi, luterane, Esercito della Salvezza, e alcune chiese libere, che aderiscono alla FCEI), osservatori e ospiti, discutono della testimonianza cristiana in Italia, dei rapporti all’interno del mondo evangelico e della partecipazione al movimento ecumenico e al dialogo interreligioso, del tema dell’accoglienza ai rifugiati e richiedenti asilo.
“Nell’anno in cui l’Assemblea della FCEI, importante momento di verifica e di bilancio delle nostre attività , si trova a discutere delle prospettive future e del nuovo assetto della Federazione, affidiamo il nostro lavoro e il nostro operato a Dio, nella fiducia che quelli che in Lui ripongono la loro speranza, e quindi si parlano gli uni agli altri, possano ricevere l’ascolto da parte del Signore”: così il presidente della FCEI, pastore Massimo Aquilante, ha commentato la scelta del versetto biblico di quest’anno.
Tra i temi più significativi in discussione: la libertà religiosa e la proposta di una legge quadro sul tema; la presentazione del nuovo statuto e la presentazione del progetto Mediterranean Hope della FCEI. L’Assemblea esaminerà poi l’operato del consiglio e dei vari “servizi” della FCEI, proponendo le linee progettuali per il futuro e, a conclusione dei lavori, eleggerà il nuovo presidente e gli altri organi esecutivi. Quest’anno il pastore Massimo Aquilante concluderà il suo secondo e ultimo mandato.
Osservatori della FCEI: l’Unione italiana delle Chiese cristiane avventiste del settimo giorno (UICCA) e la Federazione delle Chiese pentecostali (FCP). Ad arricchire il dibattito assembleare i contributi di numerosi ospiti ed osservatori italiani e stranieri.
L’idea federativa risale a oltre un secolo fa: le prime proposte di creare una Federazione delle Chiese evangeliche furono avanzate alla fine dell’Ottocento e il primo Congresso evangelico italiano (1920) le rilanciò, ma l’avvento del fascismo e altri fattori ne impedirono la realizzazione. Fu solo il secondo Congresso evangelico, svoltosi a Roma dal 26 al 30 maggio 1965, a porre le basi concrete con un invito alle chiese di “realizzare nel tempo più breve possibile una Federazione evangelica come luogo d’incontro permanente tra di loro”. La Federazione delle chiese evangeliche in Italia fu costituita ufficialmente a Milano il 5 novembre 1967.
Tratto da NEV – Notizie evangeliche del 25 novembre 2015