Il messaggio dell’assemblea generale della Conferenza delle chiese europee alle chiese e ai cittadini d’Europa
Torre Pellice, 1 Agosto 2018
Dal 31 maggio al 6 giugno 2018, a Novi Sad (Serbia), si è tenuta l’assemblea generale della Conferenza delle chiese europee (KEK) sul tema “Voi mi sarete testimoni”. Il tema è stato ampiamente sviscerato dalle diverse chiese europee che hanno elaborato un messaggio finale che riportiamo qui di seguito. La KEK è un organismo ecumenico a livello europeo che raggruppa 115 chiese anglicane, ortodosse, protestanti e vetero cattoliche, in rappresentanza di circa 300 milioni di cristiani. La chiesa valdese, come quella battista, metodista e luterana in Italia (e come la Federazione delle chiese protestanti in Italia) sono membro della KEK.
Messaggio dell’Assemblea generale della Conferenza delle chiese europee alle chiese e ai cittadini d’Europa
Voi mi sarete testimoni – Atti 1,8
Provenienti dall’est, dall’ovest, dal nord e dal sud, le Chiese membro della Conferenza delle chiese europee si sono incontrate al crocevia d’Europa, con una visione e una speranza per l’avvenire di questo continente. Ci siamo riuniti in Serbia, riconoscenti per la generosa accoglienza offerta dalle chiese ospitanti e consapevoli delle sfide che esse devono affrontare. Ci siamo riuniti in un tempo di incertezze per l’Europa, un tempo in cui molti dei suoi abitanti sono vittime della perdita della dignità , dello sfruttamento, della miseria e degli abusi di potere.
A Novi Sad, sulle rive del Danubio, dove nel corso della guerra i ponti sono stati distrutti e poi ricostruiti in tempo di pace, ci siamo riuniti in preghiera. Abbiamo manifestato la nostra sete di giustizia e la nostra profonda preoccupazione per il continente europeo, per il nostro mondo e per i suoi abitanti. Siamo venuti per condividere il messaggio dell’Evangelo di nostro Signore Gesù Cristo, che porta la pace e la guarigione.
Affermiamo di avere ascoltato il comandamento di Cristo di essere suoi testimoni e di avere scelto di vivere nella speranza. Fedeli al suo esempio ci impegniamo a essere costruttori di ponti grazie alla forza trasformatrice della fede. Come testimonianza vivente della nostra fede, rispondiamo alla chiamata di Cristo e affermiamo quanto segue:
Vogliamo essere testimoni di Cristo
– proclamando che Cristo offre al mondo il suo amore salvifico e la sua grazia;
– riunendoci per vivere con pienezza la fratellanza ecumenica e ricevere la sua ricchezza come dono di Dio;
– affermando che ognuno di noi è creato a immagine e somiglianza di Dio e gode perciò di una dignità inalienabile;
– dando vita a una comunità aperta a tutti, che si impegna per il bene delle donne e degli uomini, che accoglie ognuna e ognuno e protegge la dignità umana di tutti;
– dando vita a una comunità intergenerazionale, che riconosca ai giovani – nostro futuro ma anche nostro presente – il giusto valore delle loro voci;
– promuovendo la solidarietà con i nostri fratelli e le nostre sorelle in Cristo in Europa e oltre.
Vogliamo servire Cristo nella ricerca e nella pratica della giustizia
– pregando con insistenza gli individui, le istituzioni e le chiese di adoperarsi per mettere fine alla violenza, alla persecuzione e alla discriminazione, difendendo la libertà di credo e di religione;
– cercando la riconciliazione e la risoluzione pacifica dei conflitti;
– restando accanto a coloro che non hanno voce nelle nostre chiese, nelle nostre comunità e nel mondo, ascoltandoli e dando loro la possibilità di farsi ascoltare;
– prendendoci cura del creato e operando in difesa dell’ambiente e dell’avvenire sostenibile del nostro pianeta;
Vogliamo servire Cristo offrendo e praticando l’ospitalità
– accogliendo con generosità i rifugiati e gli stranieri, a prescindere dalla loro religione e dalle loro convinzioni;
– avviando un dialogo per condividere la nostra fede cristiana e imparare gli uni dagli altri;
– facendo sentire la nostra voce per superare le divisioni, l’esclusione e la marginalizzazione; difendendo i diritti di tutti gli esseri umani e promuovendo la giustizia socio-economica per tutti;
– riconoscendo l’ospitalità che Dio ci concede sulla terra e operando per l’integrità del creato.
Chiediamo a tutte le Chiese membro e a tutte le persone di unirsi a noi per dare forma ad un’Europa in cui costruire ponti per il bene di tutti, nel nostro continente e nel mondo.
Proclamiamo insieme: “Noi ti saremo testimoni!”