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Voci israeliane e palestinesi: superare la disumanizzazione reciproca

Conferenza stampa di presentazione del mini-tour in Italia nell’ambito del più ampio progetto “Fermiamo l’odio, aiutiamo i costruttori di pace”

Si è tenuta lunedì 12 maggio, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati a Roma, la conferenza stampa di presentazione del mini-tour in Italia nell’ambito del più ampio progetto Fermiamo l’odio, aiutiamo i costruttori di pace, promosso dalla Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) e dalla rivista e Centro Studi Confronti.

Protagonisti, testimoni israeliani e palestinesi impegnati nel dialogo e nella riconciliazione, provenienti dalle organizzazioni binazionali Parents Circle – Families Forum (www.theparentscircle.org) e Combatants for Peace (www.cfpeace.org). In fondo alla pagina, una galleria fotografica.

Dopo le tappe romane presso la chiesa metodista di via XX Settembre e la chiesa valdese di Piazza Cavour, il tour prosegue in Italia il 14 e 15 maggio, con appuntamenti a Firenze, Nonantola (Modena), Milano e Torino.

Una voce contro la disumanizzazione

Durante la conferenza stampa sono stati toccati numerosi temi cruciali: dalla necessità di una diplomazia più assertiva e trasparente al sostegno umanitario internazionale, fino alle implicazioni psicologiche, politiche ed economiche di un conflitto che non è cominciato il 7 ottobre, ma affonda le radici ben più lontano, nel 1967.

«Dei tanti milioni di euro promessi o stanziati, alla popolazione palestinese arriva un solo euro pro capite: è una goccia nel mare. Non possiamo continuare con due poli contrapposti che rivendicano il 100% della ragione. Le due facce contrapposte sono quella che guarda alla vita e quella che guarda alla morte» è stato detto in conferenza stampa.

Una maggioranza silenziosa che chiede pace

I testimoni hanno fatto appello al sostegno della comunità internazionale e della società civile: «Siamo una minoranza, ma cerchiamo di far sentire la nostra voce. E con essa, la voce della maggioranza silenziosa che vorrebbe solo vivere la propria vita».

Il messaggio è chiaro: serve un impegno comune per pensare alle future generazioni e costruire una convivenza fondata sulla dignità e sul rispetto reciproco. «La reciproca disumanizzazione e l’esclusivismo non portano da nessuna parte».

Guarda la registrazione della conferenza stampa cliccando QUI.


 

Sottoscrizione attiva per gli aiuti a Gaza e in Libano

È sempre possibile contribuire alla raccolta fondi per gli aiuti umanitari destinati alla popolazione civile.


La conferenza stampa di ieri ha visto la partecipazione dion. Stefano Vaccari, on. Paolo CianiDaniele Garrone (presidente FCEI), Debora Spini (coordinatrice del progetto).

Testimonianze:– Musa Joma Yonatan Zeigen (Parents Circle – Families Forum)
– Mia Biran e Ahmed Alhelou (Combatants for Peace)
Ha moderato l’incontro Claudio Paravati (direttore di Confronti)

Il progetto “Fermiamo l’odio, aiutiamo i costruttori di pace”, avviato nell’agosto 2024, unisce sostegno umanitario e promozione del dialogo israelo-palestinese in chiave di “equivicinanza”, ovvero attenzione solidale e paritaria verso entrambe le popolazioni coinvolte nel conflitto.

Per informazioni e programma completo del tour:www.fcei.it/fermiamo-lodio-aiutiamo-i-costruttori-di-pace

Tratto da Nev.it

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