L’annuale sinodo delle chiese metodiste e valdesi – significativo appuntamento nell’ambito del protestantesimo storico italiano – si terrà come di consuetudine a Torre Pellice (Torino), “capitale” delle Valli valdesi. Quest’anno i deputati delle chiese insieme ai pastori si riuniranno per i lavori sinodali dal 23 al 28 agosto.
Alla luce della recente visita, storica, di Papa Francesco nel tempio valdese di Torino, il sinodo senz’altro si focalizzerà sul tema dell’ecumenismo. E’ quanto ha anticipato in un’intervista rilasciata al settimanale “Riforma” il moderatore della Tavola valdese, pastore Eugenio Bernardini: “Il fatto che il papa abbia accettato la tesi ecumenica della ‘diversità riconciliata’ è un punto importante. Naturalmente la chiesa cattolica non l’ha ancora assunto ufficialmente, ma il fatto che il papa la assuma correntemente nei suoi discorsi è importante”.
Tra i temi di cui si discuterà in sinodo figurano anche la missione e l’identità delle chiese valdesi e metodiste nell’Italia di oggi, a cominciare dalla crisi sociale ed economica che da diversi anni ormai investe il paese. “Questo significa riconsiderare il messaggio di speranza che noi siamo tenuti a dare – ha detto Bernardini -. Quindi una maggiore capacità e volontà di parlare, al di fuori dei nostri ambiti tradizionali ecclesiastici, alle persone che oggi si rivolgono alle chiese per avere un sostegno non solo materiale, ma anche spirituale”. Proprio quest’anno ricorrono inoltre i 40 anni del “Patto d’integrazione” tra le chiese metodiste e valdesi, che dal 1975 si riuniscono in un unico sinodo.
Il sinodo si aprirà con un culto nel tempio di Torre Pellice, previo “corteo” dei sinodali che, com’è tradizione, al suono delle campane si recheranno a piedi dalla “Casa valdese” nell’attigua chiesa. L’appuntamento è per il 23 agosto alle 15.30. La predicazione è affidata alla pastora Erica Tomassone.
Tratto da NEV – Notizie evangeliche del 29 luglio 2015