Nella sede dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane a Roma, il moderatore della Tavola valdese, pastore Eugenio Bernardini, ha incontrato la Presidente dell’UCEI, Noemi Di Segni, recentemente eletta alla guida dell’Unione delle comunità ebraiche italiane.
È stato un incontro molto cordiale in cui si è sottolineato il profondo legame esistente tra le due comunità , accomunate per lunghi tratti della loro vicenda storica da un destino, da valori e da impegni comuni. Si tratta infatti delle due uniche comunità religiose di minoranza presenti in Italia da molti secoli, perseguitate e ghettizzate prima, emancipate praticamente insieme nel 1848, finalmente riconosciute nell’Italia repubblicana con la stipula della prima Intesa (i valdesi) e della seconda (gli ebrei) in applicazione dell’articolo 8 della Costituzione.
Testimonianza di questa storia comune è la partecipazione congiunta di valdesi ed ebrei al falò che giovedì sera 16 febbraio, in piazza Castello a Torino, celebrerà per la prima volta in città l’anniversario della concessione delle Lettere Patenti, l’editto con cui nel 1848 Carlo Alberto assicurò ai valdesi i diritti civili e politici. Poche settimane dopo, a Voghera, il re estenderà l’editto anche alla comunità ebraica.
Una storia di solidarietà che si è rinsaldata durante le persecuzioni fasciste e le leggi razziali con l’ospitalità che molte famiglie valdesi diedero a famiglie ebree, nascondendone la loro identità e correndo così grandi rischi personali.
Oggi i terreni comuni di collaborazione riguardano l’impegno per una comprensione corretta e plurale della realtà religiosa del nostro Paese e per una libertà religiosa e di culto che sia reale e non solo dichiarata come principio.