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Una Parola che raccoglie e accoglie

Torre Pellice, 19 dicembre 2017

Domenica 17 dicembre, presso i locali della chiesa metodista di Modena, si è tenuta la consueta “Christmas Convention” delle chiese metodiste ghanesi dell’ottavo circuito (Emilia Romagna e Bassa Padana), che si svolge ormai da diversi anni e che anche altri circuiti organizzano. Insieme a quella di Pasqua che coinvolge, invece, tutte le comunità metodiste ghanesi presenti nel Nord Italia, la convention è un momento di aggregazione, edificazione ed evangelizzazione, significativo per i nostri fratelli e le nostre sorelle ghanesi, anche nel quadro del progetto “Essere chiesa insieme”, che le nostre chiese perseguono ormai da alcuni anni.

Oltre ai pastori e ai leader delle varie comunità presenti, l’incontro ha visto la partecipazione di più di duecento fratelli e sorelle che, con spirito di gioia e fraternità, hanno seguito l’invito dell’apostolo Paolo «Rallegratevi, o nazioni, con il suo popolo». E altrove: «Nazioni, lodate tutte il Signore; tutti i popoli lo celebrino», che è stato parte del testo della coinvolgente predicazione su Romani 15,4-13, tenuta dalla sovrintendente dell’ottavo circuito, pastora Giuseppina Bagnato. “Se tutto è stato già scritto nel passato, se tutto è stato già annunciato e se noi e altri prima di noi hanno creduto”, ha esordito la sovrintendente, “allora la nostra condizione oggi dovrebbe essere quella di una comunità in piena comunione, in cui abbondano la speranza, la gioia e la pace nella fede”. Speranza, gioia e pace che era possibile intravedere durante i vari momenti di preghiera e di lode al Signore guidati da giovani, bambini e meno giovani, in cui corpo, danza, musica e colori hanno avuto la parte predominante in un’atmosfera ricca di festa e voglia di stare insieme.

Importante è stata anche la celebrazione e la partecipazione da parte di tutti alla Cena del Signore, come segno di comunione e di testimonianza dell’unica chiesa di Cristo, che condivide la propria fede ed esperienza della grazia e dell’amore del Signore, vissute all’interno delle varie tradizioni religiose e culturali.

Molto significativo anche il momento della raccolta delle offerte per la chiesa ospitante e la raccolta fondi per l’organizzazione generale di tale evento e delle varie attività organizzate durante l’anno a livello circuitale e delle varie chiese locali, vissuto sempre in spirito di gioia e allegria, ed energicamente guidato dal pastore Dominic Danso, inviato dalla Cevaa per la cura, a livello distrettuale, delle chiese caratterizzate al loro interno da componenti multietniche.

Quasi a conclusione del suo sermone la sovrintendente Bagnato ha affermato: “Questa è la nostra sfida più grande, qualcosa su cui dobbiamo ancora lavorare come popolo di Dio: avere un medesimo sentire, che non vuol dire che dobbiamo pensarla tutti allo stesso modo (impossibile!) ma che, se siamo guidati dalla parola di Dio, deve esser questa a permetterci di esplorare il nostro presente, conoscerci e cambiare per accoglierci gli uni gli altri”. Questo è quello che è avvenuto durante questa Christmas Convention e preghiamo che possano continuare ad esserci altri momenti in cui sarà la Parola del Signore a raccoglierci ed accoglierci per farci sperimentare quella gioia che solo da Lui proviene.

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