Il 2 settembre 1996 si spegneva a Roma il pastore valdese Tullio Vinay. Nato a La Spezia nel 1909, compì gli studi teologici alla Facoltà valdese di teologia a Roma. A partire dal 1934 fu pastore a Firenze dove si distinse per una profonda azione antifascista e dove all’indomani delle« leggi razziali» si adoperò a favore degli ebrei, atto che nel 1981 gli valse la nomina di «Giusto delle Nazioni» da parte del governo israeliano. Dopo aver lasciato Firenze, si fece ideatore e promotore di quello che oggi è conosciuto come il Centro ecumenico di Agape a Prali (TO), i cui lavori di costruzione iniziarono nel 1947.
La struttura, progettata dall’architetto Leonardo Ricci, venne edificata grazie al lavoro volontario di centinaia di giovani provenienti da tutto il mondo: per quella generazione, appena uscita dalla Seconda guerra mondiale, Agape divenne un segno tangibile di riconciliazione, di sforzo collettivo nel lavoro manuale, di vita comunitaria ed esperienza ecumenica.
Nel 1961 Vinay accettò di svolgere il suo ministero pastorale in Sicilia dove, nella piccola cittadina di Riesi, fondò il «Servizio cristiano». Progettato ancora una volta dal fiorentino Ricci, il centro aveva lo scopo di venire incontro alla miseria economica, sociale e morale della popolazione locale e nel giro di poco tempo divenne un baluardo a favore della legalità e contro lo strapotere della mafia. Dal 1976 al 1983 Vinay fu senatore della Repubblica, eletto come indipendente nelle liste del Partito comunista italiano. Animato da una profonda fede, nel corso della sua vita Vinay portò avanti con vigore e forza un impegno, insieme religioso e sociale, a favore degli oppressi, dei perseguitati e degli «ultimi».
La vita e l’opera di Tullio Vinay verranno ricordate attraverso una tavola rotonda intitolata «Politica e profezia» . Partecipano la pastora Maria Bonafede, il prof. Valdo Spini, docente universitario ed esponente politico e la sociologa Paola Vinay. Modera Gian Mario Gillio, direttore della Rivista «Confronti». L’appuntamento verrà ospitato nei locali di via Galvani a Roma, nell’ambito del Salone dell’editoria sociale. Giunta alla sua sesta edizione, l’iniziativa che si svolge dal 16 al 19 ottobre ha come tema «L’Europa in cammino» ed è promossa da alcune case editrici indipendenti e da organizzazioni del terzo settore. Strutturato in oltre quaranta incontri tra tavole rotonde, dibattiti e presentazioni di libri, il Salone sarà un occasione in cui si cercherà di riflettere sui deficit dell’Europa attuale e sulle risorse con cui costruire un nuovo spazio europeo democratico e inclusivo.
15 ottobre 2014