Anche Torre Pellice, dopo Venezia e Guardia Piemontese, si è aggiudicata il titolo di “Città europea della Riforma” da parte della Comunione di chiese protestanti in Europa (CCPE – l’organismo meglio conosciuto come Concordia di Leuenberg). Tale titolo viene attribuito a paesi e città che hanno legami con la storia della Riforma e che vanno a costituire una vera e propria rete europea. La candidatura era stata avanzata dall’amministrazione di Torre Pellice in collaborazione con la Fondazione Centro culturale valdese e la chiesa locale. La roccaforte dei valdesi, nell’anno del cinquecentesimo anniversario della Riforma protestante, si trova così a interagire con altre città europee insignite dello stesso titolo a testimonianza della dimensione europea della Riforma e del ruolo chiave che molte città hanno giocato in questo senso.
Il segretario generale della CCPE, Michael Bünker, ha comunicato al sindaco di Torre Pellice, Marco Cogno, la notizia con le seguenti parole: «Il movimento valdese, dalle sue origini fino alla Riforma, e oltre, si sviluppa in ampie zone d’Europa. Questa storia è ampiamente segnata da un destino di persecuzione sanguinosa ma anche dalla capacità di ripresa del movimento e delle persone». Nella lettera del segretario generale della CCPE si legge anche che «il comune di Torre Pellice, nelle montagne piemontesi, è stato di fondamentale importanza nella storia valdese ed è oggi un luogo altrettanto significativo dove si riunisce ogni anno il sinodo nazionale della Chiesa valdese. Inoltre è anche il luogo dove ha sede il Centro culturale valdese che testimonia e racconta la storia di questa chiesa minoritaria». Michael Bünker conclude con un riferimento alla diaspora della Chiesa valdese e al suo impegno sociale in vari ambiti della società italiana.
«Sono molto contento di questo riconoscimento – afferma Marcello Salvaggio, pastore della locale Chiesa valdese -. Torre Pellice, in rappresentanza delle Valli Valdesi, è stata e continua a essere un luogo di incontri e di incroci del protestantesimo europeo e non solo. La sua centralità dovuta alla presenza della Chiesa valdese, del Centro culturale, della Casa valdese con gli uffici della Tavola e la sede del sinodo, di una foresteria e di un liceo, rende Torre Pellice un luogo di attrazione turistica ma anche un punto di riferimento per il protestantesimo italiano e internazionale. Questo titolo ci spinge a intensificare i rapporti che già abbiamo con le altre chiese protestanti europee».
Il progetto della CCPE annovera, ad oggi, 95 città o paesi distribuiti in 17 nazioni. Maggiori informazioni si trovano sul sito www.reformation-cities.org