In seguito al violento terremoto che il 25 aprile scorso ha devastato il Nepal, la Federazione delle Chiese evangeliche in Italia (FCEI) ha lanciato una sottoscrizione per l’aiuto alle vittime. Le morti salirebbero a 10.000, gli sfollati a 8 milioni, mentre l’80% delle costruzioni sono crollate o inagibili. A Kathmandu, città di un milione di abitanti, il terremoto ha fatto crollare la torre di Dharahara del 1832, dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.
“La popolazione nepalese così duramente colpita da questa catastrofe è al centro delle nostre preghiere, rivolte specialmente a coloro che hanno perso i loro cari o che ancora sono all’oscuro di cosa sia successo a persone a loro vicine”, ha dichiarato il presidente della FCEI, il pastore Massimo Aquilante a nome di tutte le chiese aderenti alla FCEI. “La FCEI estende la sua solidarietà anche alle migliaia di persone che in queste ore drammatiche stanno portando soccorso prestando assistenza ai feriti e ai sopravvissuti”.
Per chi volesse inviare donazioni può farlo utilizzando i seguenti conti correnti specificando la causale “Terremoto Nepal”:
Banca Prossima – IBAN: IT79C0335901600100000112766 – SWIFT/BIC: BCITITMX771
Conto corrente postale FCEI n. 38016002 – intestato alla Federazione delle chiese evangeliche in Italia – IBAN: IT54S0760103200000038016002 – BIC/SWIFT: BPPIITRRXXX
I fondi raccolti saranno destinati all’organizzazione umanitaria Action by Churches Together – ACT Alliance, una coalizione di 140 chiese associate al Consiglio ecumenico delle Chiese (CEC) e alla Federazione luterana mondiale (FLM), già operativa nelle zone disastrate sin dalle prime ore dopo il sisma.
Tratto da NEV – Notizie evangeliche del 29 aprile 2015