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Solo nella relazione si dà la verità

“Quando però sarà venuto lui, lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità, perché non parlerà di suo, ma dirà tutto quello che avrà udito, e vi annuncerà le cose a venire”.

(Giovanni 16,13)

Dove si può incontrare e conoscere la verità? La promessa dello Spirito della verità indica alcuni aspetti fondamentali per andare nella giusta direzione. Lo Spirito della verità, forza vitale che anima, che illumina e che nutre la sete che gli esseri umani hanno di conoscenza e di amore, guida alla verità completa perché non parla di suo: è significativa questa descrizione, poiché subito ci porta a comprendere che non si dà verità se non nell’ascolto.

Se lo Spirito di verità può guidare alla verità in quanto l’ha udita a sua volta, noi comprendiamo che l’ascolto non è un aspetto accessorio, sostituibile, ma l’atto essenziale senza cui non si dà a conoscere alcuna verità. Ascoltare non significa soltanto porgere orecchio, percepire suoni, parole, rumori, ma interpretare e assimilare, entrare in contatto profondo con quanto si ascolta, esserne trasformati. Solo nella comunicazione, nella relazione, che infatti è sostanziata di ascolto, si dà la verità: è fuori gioco ogni nozione oggettivante del vero, ogni possibilità di possederla o manipolarla come un soggetto fa con un oggetto: lo Spirito della verità è relazione amante, e solo in quanto armonia di ascolto e annuncio guida alla verità completa.

La promessa dello Spirito è un dono che accompagna i discepoli del Risorto e ogni autentico cercatore della verità; proprio perché il vento soffia dove vuole ed è inafferrabile nessuno può arrogarsi diritti, o imporre ad altri un proprio “vero”. La verità accade là dove si costituisce la relazione e la comunicazione si compie nell’amore: in questo lo Spirito donato guida gli esseri umani rendendoli capaci di ascolto e di risposta.

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