Torre Pellice, Martedì 27 Agosto
“La verità non è una farfalla inchiodata in una teca di vetro”
“Diritto, diritti, verità , democrazia”, questo il tema della serata pubblica del Sinodo delle chiese metodiste e valdesi che si è tenuta ieri presso il Tempio valdese. Presenti all’evento Marco Tarquinio, direttore di Avvenire, Maria Grazia Mazzola, giornalista d’inchiesta della RAI e Marco Bouchard, magistrato, moderati da Ilaria Valenzi, avvocata e responsabile legale della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI).
“Manipolazione, complicità , propaganda, sono nemici della verità , dunque servono coraggio e forza etica”, ha detto Maria Grazia Mazzola. Se non ci si riappropria della dignità professionale giornalistica il rischio è quello di proporre solo “melasse e fiumi di parole inutili, contenuti spesso subliminali. L’informazione corretta appartiene a tutti noi. Non stiamo vivendo una democrazia vera e piena, ma viviamo in un sistema mistificato in cui la ricerca della verità è percepita come sovversiva. Per questo sono stati assassinati Jà¡n Kuciak, Martina KuÅ¡nàrovà¡ e Daphne Caruana Galizia, che indagavano anche per noi su riciclaggio, corruzione, politica e mafia. Il giornalismo investigativo è il sale della democrazia” ha concluso la giornalista.”Ogni opinione è importante, ma esiste il bene ed esiste il male, come esistono il falso e il vero. Non c’è equilibrio se sei equidistante fra bene e male” ha dichiarato Marco Tarquinio, ricordando che “l’impegno civile è responsabilità anche dei lettori. I giornali sono come i lettori li vogliono”. Dobbiamo “pretendere dalla politica uno sguardo sul futuro – ha concluso -. Non dobbiamo seguire i mandriani della violenza verbale, ma dobbiamo costruire piazze e città . L’Italia è un mosaico che può mettere in armonia tutte le differenze”.
“Esiste solo una verità : quella esperienziale, dialogica e polifonica. La verità non può essere catturata; la verità non è una farfalla inchiodata in una teca di vetro. La verità , come una farfalla, deve poter volare” ha affermato il magistrato Marco Bouchard. “Come costruire un rapporto virtuoso tra verità e democrazia? Il punto di incontro è dato dai diritti. Fra cui il diritto di avere informazioni corrette, di poter distinguere il vero dal falso. Una politica che negli atti istituzionali ricorre ai social è la morte della democrazia” ha concluso, richiamando all’importanza della separazione dei poteri a garanzia dei diritti e dei cittadini.
La serata si è conclusa con l’intervento del moderatore uscente, pastore Eugenio Bernardini: “Crediamo nel potere della verità , del dialogo e del confronto – ha detto -. Grazie ai nostri ospiti, che ci hanno dato, con la loro tenacia, la speranza che ci siano persone coraggiose, con una visione chiara contro la menzogna, che è un veleno per la società – e, citando il vangelo di Giovanni, ha concluso -. La verità vi farà liberi”.
Qui il video integrale della serata pubblica, curato da Radio Beckwith evangelica (RBE).
Tratto dal NEV del 27 Agosto 2019 – Foto NEV