«Se Dio è per noi chi sarà contro di noi?(…) Chi ci separerà dall’amore di Cristo? Sarà forse la tribolazione, l’angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità , il pericolo, la spada? (…) Io sono persuaso che né morte, né vita, né angeli né principati, né cose presenti né cose future, … né alcuna creatura potranno separarci dall’amore di Dio che è in Cristo Gesù, nostro Signore»
“Di sicuro c’è solo la morte”. E’ l’affermazione che mi è stata fatta da una persona, ancora giovane, durante una visita. Uno scettico?
No, un credente che vive la mancanza di speranza dei nostri giorni ed è abituato a ripetere i luoghi comuni che possiamo ascoltare da molti nostri coetanei.
In effetti, se guardiamo a come va il mondo, vediamo una società in cui le incertezze economiche sono sempre maggiori, dove i problemi legati all’inquinamento crescono anziché diminuire, dove accanto a mafie vecchie fioriscono nuove organizzazioni mafiose più attrezzate e tecnicamente più pericolose di ieri, dove si moltiplicano gli abusi di potere, i soprusi e le ingiustizie nei confronti delle fasce più deboli, dove la corruzione aumenta, ecc.
Come fare per evitare di essere presi da un senso d’insicurezza, di dubbio sul nostro futuro e sul futuro dei nostri figli?
L’apostolo Paolo dichiara: nulla può, né potrà dividere gli uomini e le donne dall’amore di Dio.
Egli non prende questa certezza dalle cose che gli stanno intorno, poiché a quei tempi i problemi e le paure sicuramente non mancavano. La prende guardando a ciò che Gesù ha fatto per l’umanità con il suo amore.
Un amore così significativo da andare fino in fondo, da non fermarsi di fronte a nulla. Questo per l’apostolo Paolo basta, la sua speranza diventa un punto di riferimento dal quale guardare a tutte le cose che gli stanno intorno.
L’invito, anche per noi oggi, è: imparare a testimoniare di questa certezza anche nella banalità del quotidiano, che è poi la nostra vita, e a chi ci ripeterà che di sicuro c’è solo la morte saper dire:
“Non la morte … ma l’amore di Dio per noi!”
Questa è la certezza con cui affronto il peso ma anche le gioie della vita che mi è stata data, questa è la parola che mi sostiene e che mi dà speranza di fronte alla morte!