«Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio – ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesù.»
La fede cristiana ha un grande centro: la salvezza per grazia mediante la fede in Gesù Cristo.
La Chiesa cristiana ha ripreso la sua forma evangelica con la Riforma protestante, lasciandosi plasmare dalla Parola di Dio, in cui è chiaro l’annuncio: il Signore ha manifestato la sua decisione di amore nell’opera di Gesù Cristo. Nelle religioni, abitualmente, l’essere umano per ottenere un beneficio da Dio deve compiere un rito, offrire un sacrificio, attrarre l’attenzione benevola della divinità su di sé. Dare e avere. Per avere qualcosa da Dio o dagli dei occorre offrire un bene, una buona azione, con la propria sottomissione. Se dai, ricevi e ricevi perché dai. Nella fede cristiana, invece, si afferma che, prima ancora che tu possa offrire qualcosa al Signore, egli ha agito in tuo favore: Non siete voi che avete scelto me, ma io ho scelto voi (Giovanni 15), mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi. (Romani 5). Siamo perdonati, amati e inseriti nell’area della gloria di Dio per grazia, gratis: O voi tutti che siete assetati, venite alle acque; voi che non avete denaro venite, comprate e mangiate! Venite, comprate senza denaro, senza pagare, vino e latte!.. Ascoltate e vivrete; (Isaia 55,1.3).
E’ una grazia che Dio ha pagato a caro prezzo: il dono del suo Figlio unigenito Gesù Cristo morto sulla croce e risorto. Allora, se riceviamo un dono così prezioso, come manifesteremo la gioia e la riconoscenza? Lodando il Signore e annunciando al mondo, con parole e azioni d’amore, la grazia meravigliosa del Signore che ci ha trovato, mentre eravamo ancora nel peccato. Abbiamo ragioni valide per ricordare il V Centenario della Riforma (1517-2017), tuttavia, non celebriamo Martin Lutero, bensì il Signore che l’ha chiamato a porre in primo piano nella Chiesa la grazia immensa della salvezza in Cristo.