L’Epifania ci permette di scorgere la vera sovranità di Dio sul mondo che si manifesta nella gloria del suo Cristo
Torre Pellice, 4 Gennaio 2019
L’Epifania è una festa rilevante nella tradizione cattolica e ortodossa (sebbene venga celebrata in date diverse nelle due confessioni) ma è anche festeggiata in molte chiese protestanti, come le nostre – metodiste e valdesi – anche se in genere non il 6 gennaio ma, seguendo il calendario liturgico, la seconda domenica dopo Natale. Quest’anno, nel 2019, le due date coincidono, quindi anche noi la celebriamo insieme alle sorelle e ai fratelli cattolici.
In tutte le chiese cristiane l’immaginario liturgico dell’Epifania è strettamente legato al testo di Matteo 2,1-11: i tre sapienti che vengono dall’oriente e portano i loro doni a Gesù, oro, incenso e mirra. Fin dai tempi antichi questo fatto venne ricordato come l’Epifania dalla parola greca “epifà ino“, che potremmo tradurre con “rendere manifesto” (mentre la parola “Befana” probabilmente non è altro che un’evoluzione fonetica del termine greco).
Il manifestarsi di Cristo riguarda inoltre anche i pagani e Israele stessa: l’Epifania ricorderebbe quindi la manifestazione di Gesù all’intero universo, simboleggiata dalla stella che guida i magi (solo un’errata traduzione tardiva dirà che sono “re”). Con questo racconto l’evangelista Matteo vuole mettere in evidenza la regalità di Gesù, visto come discendente di Davide: nato a Betlemme, la città di questo grande re, viene contrapposto al sovrano usurpatore Erode.
Ma come e dove sarebbe possibile, oggi, scorgere davvero la vera sovranità , la Signoria di Dio sul mondo, che si manifesta nella gloria del suo Cristo?
Certo non nella pomposa maestosità di alcune celebrazioni religiose, nè negli edifici di culto -splendidi e pieni di arte oppure sobri ed essenziali nella loro austera bellezza, poco importa -, sempre più diventati essenzialmente degli importanti monumenti storici e artistici.
Per fortuna c’è ancora tanto spazio per la silenziosa bontà , per la preghiera che sgorga dal profondo del cuore di una comunità riunita intorno alla Parola di Dio, per la completa gratuità . Chi ha occhi e orecchi attenti può trovarne le tracce tutti i giorni. Scorgendo queste tracce, viene però da chiedersi: è quanto basta affinché l’Epifania dell’Eterno possa essere percepita dai più? Probabilmente no. Tuttavia in un mondo avvolto dalle tenebre anche una piccola fiammella può diventare l’inizio di una catena luminosa che un giorno avvolgerà l’umanità intera con il suo tenero abbraccio.