Torre Pellice, 31 ottobre 2017
Il messaggio della moderatora della Mesa Valdense, pastora Carola Tron, in occasione dei cinquecento anni della Riforma protestante.
La Mesa Valdense è l’organo esecutivo della Chiesa evangelica valdese del Rio de la Plata: quella valdese, infatti, è un’unica chiesa divisa in due aree territoriali – una europea, l’altra sudamericana – che condividono la stessa confessione di fede e le stesse discipline.
“…Paolo e Barnaba (…) li persuasero a perseverare nella grazia di Dio…” – Atti 13, 43
Questi cinquecento anni di Riforma protestante ci uniscono in celebrazione a molti fratelli e sorelle di tutto il mondo. Come valdesi rendiamo grazia a Dio per essere parte di questo rilevante movimento, non solo con la nostra adesione formale nel 1532, ma anche come precursori e ispiratori di un sogno che è diventato cammino e che è cominciato più di trecento anni prima con Valdo.
Questo sogno continua… e continua a legarci nella difesa della libertà, nella protesta per la coerenza cristiana e nel desiderio di riformare e trasformare le nostre vite alla luce della chiamata di Gesù Cristo, per seguire le sue orme, rimanendo nella grazia di Dio.
Gesù Cristo rinnova la sua chiamata. Se in passato non è stato semplice, non lo è neanche oggi. Con nuove caratteristiche e modalità continuiamo ad assistere a fatti di ingiustizia e di dolore…
… di fronte alla sofferenza umana, dove milioni di persone non hanno un luogo di appartenenza né un progetto di vita. Dove ci sono manifestazioni di intolleranza e di discriminazione verso ciò che è diverso e in cui anche l’accesso ai diritti fondamentali è limitato.
… di fronte alla sofferenza della creazione come conseguenza degli abusi e dei maltrattamenti, risultato dell’avarizia e della mancanza di limiti umani.
Di fronte a questi e tanti altri casi di ingiustizia, l’eredità della Riforma ci esorta a essere una chiesa inclusiva, che si riforma e si trasforma alla luce delle Scritture.
Ci convoca a perseverare nella grazia di Dio, così come perseverarono coloro che ci hanno preceduto nella fede e che hanno rischiato la loro vita per la causa del Vangelo, superando quelle barriere che ancora oggi ci impediscono di proclamare con fedeltà la verità del Vangelo.
Che quella grazia abbondante, generosa, eccessiva e smisurata ci trasformi e faccia crescere la nostra fede, ci renda più protestanti, ci animi e riformi le nostre vite e ci liberi da ogni oppressione!