Il 17 maggio, in occasione della Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia (ricorrenza riconosciuta dall’Unione Europea e dalle Nazioni Unite che si celebra dal 2004), le comunità di fede e i gruppi di cristiani LGBTQ+ ricordano le tante vittime della violenza e vegliano insieme per il superamento di questa forma di discriminazione presente nella società e, spesso, anche nelle chiese.
Aderiscono all’iniziativa anche le chiese valdesi e metodiste, da sempre molto sensibili a questo tema tanto che il Sinodo del 2015 invitò le chiese a mantenere alta l’attenzione contro queste forme di discriminazione.
Il versetto scelto dalle comunità cristiane per la giornata è tratto da Matteo 10,40: “Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato”.
La Commissione fede, genere e sessualità delle chiese battiste, metodiste e valdesi, in collaborazione con la Rete evangelica fede e omosessualità (Refo), ha preparato la liturgia e la scheda omiletica per la giornata, quest’anno anche nella versione inglese per quelle comunità che svolgono il culto in modalità bilingue.
Ricorda come quest’anno, in particolare, sia importante raccogliere le nostre preghiere intorno alle questioni che riguardano i diritti di riconoscimento dei bambini e delle bambine delle coppie omoaffettive, attualmente arretrati rispetto al passato.
“Anche noi della Commissione fede, genere e sessualità abbiamo un sogno – dichiara la pastora Daniela Di Carlo -. Quello che non ci sia più nessuna discriminazione fondata sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere.
Quello che l’odio e il disprezzo per chi viene definita una persona diversa, svanisca e lasci il posto alla consapevolezza che le differenze che ci sono tra di noi sono una grande fortuna e una formidabile opportunità.
Quello che vi sia la piena convinzione che l’Evangelo della grazia è destinato a tutte e a tutti senza nessuna esclusione perché ogni essere umano nasce dal desiderio di Dio”.
Quest’anno la Commissione ha preparato anche la traduzione della liturgia in inglese affinché le chiese che celebrano culti bilingui possano avere del materiale per pregare insieme.