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Lutero, quanti pregiudizi

Torre Pellice, 18 ottobre 2017

Il moderatore della Tavola valdese, pastore Eugenio Bernardini, scrive al direttore de “Il Fatto Quotidiano”, Marco Travaglio, in merito a un articolo su Martin Lutero uscito sul numero del 18 ottobre a cura di Paolo Isotta.

Il pastore Bernardini tornerà sul tema della valutazione dell’opera di Lutero in Italia in una delle prossime puntate della rubrica settimanale “Il Vangelo della domenica” da lui curata sul medesimo quotidiano.

Riportiamo qui di seguito la lettera inviata a Marco Travaglio.

Caro direttore,

sono davvero sconcertato dall’articolo su Lutero che leggo oggi sul Fatto. Per carità, si possono avere tutte le opinioni che si vogliono ma non c’è dubbio che la rivisitazione anche critica di Lutero abbia avuto negli ultimi cinquant’anni importanti autori non solo protestanti, ma anche cattolici e laici. La stessa editrice evangelica, la Claudiana, ha recentemente pubblicato i testi di Lutero contro gli ebrei, che sono assolutamente terribili, ma da qui al ripetere una propaganda trita e ritrita antiluterana ce ne passa.

Da dove poi Isotta tragga l’opinione che per i protestanti l’arte sia peccaminosa o che il luteranesimo sia oscurantista dal punto di vista culturale, resta un mistero, visto il sistema diffuso di scuola pubblica che nacque nella Germania degli anni successivi alla Riforma, le grandi università aperte al pensiero critico e umanistico, la promozione sociale e politica dei laici, il ruolo della donna anche nella chiesa, per citare solo alcuni aspetti.

Evidentemente Isotta non è mai stato in Germania.

Insomma, sconcertante, molto sconcertante.

Eugenio Bernardini

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