Nel corso della settimana è deceduta a Torre Pellice, all’età di 91 anni, suor Dina Costantin. Il suo è stato un servizio diaconale lungo e fruttuoso; la sua attività è cominciata nel 1947 presso l’ospedale valdese di Torino proseguendo poi al Rifugio Re Carlo Alberto di Luserna S. Giovanni e all’ospedale di Torre Pellice.
Ultima delle diaconesse valdesi, con lei si chiude una delle pagine più significative della vita religiosa delle nostre chiese nell’Otto-Novecento. Le diaconesse, come dice il termine stesso, furono istituite nella metà del XIX secolo per assicurare un’opera di assistenza a malati e bisognosi nelle istituzioni religiose facenti capo alle chiese evangeliche.
L’istituzione corrispondeva, nelle finalità , a quegli ordini religiosi femminili che nel mondo cattolico si dedicano all’assistenza (le suore del Cottolengo ad esempio) senza averne però il carattere di ordine religioso, pronunciamento di voti, vita monastica. Tuttavia, a differenza delle forme di volontariato di oggi, le diaconesse si assumevano l’impegno di mettere a disposizione della chiesa una parte o tutta la loro vita. Un culto pubblico sanciva ufficialmente il loro ministero.
Dal dopoguerra, a Torre Pellice, una casa (la “Casa delle diaconesse“, oggi casa di riposo per anziani) ospitava queste sorelle in fede al termine del loro servizio. E’ qui che è deceduta suor Dina.
24 febbraio 2015