ArticoliIl Vangelo ci parla

Luca 2,40-52

«I suoi genitori andavano ogni anno a Gerusalemme per la festa di Pasqua. (…) passati i giorni di festa, mentre tornavano, il bambino Gesù rimase in Gerusalemme, all’insaputa dei genitori; i quali pensavano che egli fosse nella comitiva; (…) poi si misero a cercarlo (…)»

Una delle affermazioni che sovente si sente è che Dio fa parte del bagaglio culturale che bisogna avere nella vita, così come altre conoscenze o altre esperienze.

Giuseppe e Maria pensavano sicuramente di avere Gesù con loro, fra i propri bagagli, ma la sera, si accorgono che Gesù non c’era più. All’indomani dunque abbandonano la carovana per andarlo a cercare. E solo dopo tre giorni lo ritrovano.

Il cammino che Giuseppe e Maria debbono fare è il cammino che i discepoli dovranno a loro volta intraprendere: è il cammino verso il quale anche noi siamo invitati per comprendere chi è questo Gesù.

Il Natale, abbiamo detto, significa Dio è con noi! Ora tutto è capovolto: ora spetta a noi di essere con Dio. Se con Gesù Cristo, Dio è con noi, è altrettanto vero che nessuno e nulla può trattenerlo, conservarlo, averlo con sè una volta per tutte.

Giuseppe e Maria non hanno potuto trattenerlo. I discepoli non hanno potuto trattenerlo. Hanno certamente cercato di trattenerlo e noi altrettanto cerchiamo sovente, talvolta inconsciamente, di trattenerlo, di rinchiuderlo nelle nostre esistenze e nelle nostre chiese. Ma nulla e nessuno può ingabbiarlo. Quel giorno, dopo il loro pellegrinaggio a Gerusalemme, Giuseppe e Maria hanno scoperto che questo loro figlio non era più il piccolo che li seguiva docilmente; ma che era già  lontano davanti a loro. Hanno scoperto che per ritrovarlo, bisognava rimettersi in marcia, cercare, avanzare e non aspettare.

E noi? Dov’è Gesù per noi? Anche per noi Gesù è ancora e sempre davanti, come colui che bisogna cercare, come colui che guida i nostri passi e che orienta la nostra direzione, come colui che può cambiare il corso della nostra esistenza.

L’invito che ci viene fatto, all’inizio di questo nuovo anno è: “non cercate Gesù nel vostro passato, nei vostri ricordi più o meno freschi, non nelle vostre abitudini; non cercatelo là  dove lo avete lasciato in quest’anno appena trascorso, Gesù Cristo, il Signore e Salvatore nostro è già  altrove. Egli è davanti a voi, vi aspetta su questo cammino nuovo che egli ha tracciato per ognuno/a di voi”.

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