“Rialzatevi, levate il capo, perché la vostra liberazione è vicina”.
Nella nostra vita abbiamo certamente sperimentato più volte il peso del dolore, della miseria, del crollo di ogni certezza. Il peso del peccato che tiene schiavi, incatenati. Una catena tanto forte da essere opprimente, che costringe a tenere la testa bassa e gli occhi fissi a terra, disperando per una liberazione che non arriva. Quante volte, in questa situazione, la tentazione è stata quella di credere a vane promesse, a speranze effimere, avendo perso anche la forza di affidarsi alla preghiera.
In questa oscurità, nella disperazione di un futuro che non si vede, ecco invece la luce del Vangelo. Dio viene per ribaltare la Storia, ma soprattutto la nostra storia: in Gesù Cristo, Dio incontra personalmente ognuno di noi.
In presenza di Dio, non siamo di fronte a promesse vane o incerte speranze, ma all’unica vera liberazione esemplare: quella che viene dalla redenzione. Dio ci trova nelle nostre miserie, cura il nostro cuore afflitto e appesantito e ci dona quanto fino a quel momento non osavamo nemmeno più sperare.
Gesù Cristo è il Redentore della nostra vita, di fronte a questa Parola nulla può restare come prima: il nostro capo è sollevato, la nostra liberazione è garantita. Quando Dio agisce, il peccato e l’iniquità devono cedere il passo, le catene si rompono. Questa liberazione non è solo vicina, ci è assicurata già oggi. Possiamo contemplarla e soprattutto viverla, in una dinamica rinnovata, fondata sulla pietra del Vangelo di Gesù Cristo che, posto a fondamento della vita nuova, nessuno potrà più rimuovere.