“Il regno di Dio è in mezzo a voi”
Passato, presente, futuro: da sempre l’umanità si interroga sul legame di questi tre tempi della vita che ciascuna/o di noi conosce. Gli ebrei credevano che il passato fosse stato glorioso, il presente non degno di nota e credevano in un futuro nel quale Dio avrebbe mandato qualcuno di speciale che sarebbe venuto come re di un nuovo splendido regno. Stavano quindi aspettando la venuta di un re, qualcuno che avrebbe reso tutto migliore, qualcuno che avrebbe distrutto una volta per tutte il peccato, cancellato la sofferenza e portato benedizione e vita dove c’erano tristezza e dolore. Per parecchio tempo, i farisei erano stati percepiti come esperti teologi tra il popolo ebraico. E con autorità insegnavano che questo re futuro, il Messia, avrebbe stabilito un regno fisico e avrebbe portato delle novità politiche. Immaginate allora lo sgomento dei farisei quando alla loro domanda: “Quando verrà il regno di Dio?” Gesù risponde: “Il regno di Dio è in mezzo a voi”, traducibile anche in “dentro di te” o “tra di voi”. Quindi il regno di Dio inizia in questa vita e si adempie in seguito. I poveri farisei pensavano che il potere derivasse dall’osservazione delle regole e dal controllo. Questo è stato il loro errore. Il proprio desiderio di libertà politica e sociale ha offuscato la loro intelligenza che ha reso impossibile riconoscere Cristo come Messia.
E noi riusciamo a vederlo? Non perdiamo l’occasione di riconoscere che qui, nella quotidianità , accade ogni giorno qualcosa di speciale perché Dio è con noi e si prende cura delle nostre esistenze. Non riesce a togliere dalle nostre vite il dolore, la malattia, la tristezza. Eppure ci dà la forza per essere forti abbastanza per poterli fronteggiare.