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Le sfide del Sinodo rioplatense

Dal 4 all’8 febbraio 2023, nel Parque 17 de Febrero, Playa Fomento, Colonia Valdense, Uruguay, la Chiesa Evangelica Valdese del Rio de la Plata terrà la sua 59ª Assemblea sinodale

Torre Pellice, 1 Febbraio 2023

I lavori trarranno ispirazione dal versetto di Marco 16, 7 “Andate e dite: vi precede in Galilea” e vedranno riuniti, in un incontro in presenza senza restrizioni, i delegati delle diverse comunità valdesi di Uruguay e Argentina, i coordinatori delle opere diaconali e dei centri comunitari della Chiesa, nonché gli ospiti del mondo ecumenico. Per il ramo sudamericano della Chiesa valdese sarà anche un’occasione per celebrare la fede e per condividere esperienze che ravvivano il sentimento comunitario.

«Questo sarà un Sinodo un po’ diverso – dichiara il moderatore della Mesa Valdense (l’organo esecutivo della Chiesa rioplatense) Marcelo Nicolau -. Intanto sarà il primo Sinodo “normale” dopo la pandemia. In secondo luogo, avrà un carattere celebrativo, viste le attività da svolgere per il completamento della formazione per i laici. Circa sessanta membri della Chiesa hanno completato la fase obbligatoria del programma di formazione e riceveranno un adeguato riconoscimento». 

Anche la comunicazione e la diaconia saranno temi importanti su cui confrontarsi. «Sono anni – prosegue Nicolau – che lavoriamo sulla comunicazione e in questo Sinodo verranno prese decisioni importanti a riguardo. Lo stesso vale per la diaconia per la quale vi è una proposta di ristrutturazione il cui obiettivo è rendere più visibile la diaconia comunitaria. Infine spero che ci sia il tempo e l’energia per discutere le sfide socio-economiche della nostra regione e che saremo in grado di esprimerci chiaramente sull’importanza della democrazia alla luce dei pericoli reali che la vedono messa in discussione».

Essendo la Chiesa valdese una realtà unitaria, il Sinodo annuale è unico con due sessioni, rioplatense in febbraio ed europea in agosto. Affrontano e risolvono separatamente i problemi concernenti la vita delle chiese e delle organizzazioni situate nelle rispettive aree. Per quanto attiene invece le decisioni di carattere teologico, la confessione di fede e i rapporti internazionali le decisioni devono essere prese congiuntamente.

L’area italiana, quest’anno, non potrà contare su un suo rappresentante ma la moderatora della Tavola Valdese, Alessandra Trotta, farà pervenire un videomessaggio.

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