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Le chiese europee esortano le persone a vaccinarsi contro il Covid-19

Forte appello al senso di responsabilità  comune da parte della Conferenza di chiese europee e della Commissione delle conferenze episcopali dell’Unione europea

Torre Pellice, 20 Dicembre 2021

Sollecitando responsabilità  e cura in mezzo alla pandemia di Covid-19 in corso e incoraggiando la vaccinazione insieme alle necessarie misure sanitarie, il pastore Christian Krieger, presidente della Conferenza di Chiese europee (Kek) e l’arcivescovo cattolico Jean-Claude Hollerich, presidente della Commissione delle conferenze episcopali dell’Unione europea (Comece) hanno lanciato il seguente appello congiunto.

«All’inizio dell’Avvento, manifestiamo l’amore di Cristo dimostrando responsabilità  e cura per tutti. Mentre la pandemia di Covid-19 continua nel secondo anno, le chiese europee incoraggiano tutte e tutti a osservare le misure sanitarie necessarie e a farsi vaccinare.

Secondo i rapporti, i contagi da Covid-19 sono ancora in aumento in Europa, mentre medici e paramedici sono esausti e gli ospedali corrono il rischio di un imminente collasso.

I diversi tassi di vaccinazione in tutta Europa offrono chiare indicazioni sulle ragioni di questa drammatica situazione. In diversi Stati membri dell’Unione europea, l’adozione della vaccinazione completa, purtroppo, rimane ancora molto al di sotto della soglia necessaria per arginare la diffusione del virus, sebbene i vaccini siano disponibili.

Dopo aver ascoltato esperti in scienza e medicina, riteniamo che la vaccinazione sia attualmente il modo più efficace per contrastare la pandemia e salvare vite umane. La vaccinazione offre protezione non solo a noi stessi, ma anche ai nostri fratelli e sorelle, in particolare ai più fragili tra noi. È quindi un atto di amore e di cura e anche di responsabilità  civile e giustizia sociale.

Riconosciamo che la decisione di vaccinarsi può non sempre essere semplice e le ragioni per essere esitanti potrebbero essere molteplici. Alcuni potrebbero non essere in grado di ricevere la vaccinazione a causa di gravi condizioni mediche. Altri possono avere paura o dubitare dei suoi effetti. Li incoraggiamo a chiarire le loro preoccupazioni e a prendere una decisione informata dopo aver chiesto una consulenza professionale alle autorità  e agli esperti competenti.

Purtroppo, stiamo anche assistendo alla diffusione di false informazioni e affermazioni infondate nelle nostre società  in merito alla vaccinazione, che causano paura e polarizzazione in un momento in cui le nostre società  hanno bisogno di coesione, unità  e solidarietà .

Facciamo un forte appello a tutti coloro che hanno responsabilità  nella società , compresi gli attori politici e i media, così come le nostre chiese membro, per contrastare qualsiasi tentativo di disinformazione.

Chiediamo a tutti gli attori della società  di sensibilizzare i cittadini e incoraggiarli a intraprendere azioni responsabili per proteggere se stessi e gli altri, in particolare coloro che non possono essere vaccinati per motivi di salute.

Mentre ci prepariamo a celebrare il Natale, ricordiamo: “Una voce grida: Nel deserto preparate la via del Signore, appianate nel deserto una strada per il nostro Dio (Isaia 40,3)”. Dio ha mandato suo figlio sulla terra per esprimere il suo amore e la sua cura per noi. Questa buona notizia rimane molto rilevante oggi. Diamone testimonianza viva, mostriamo responsabilità  e cura».

La Kek riunisce 114 chiese protestanti, ortodosse e anglicane in Europa. Dall’Italia ne fanno parte l’Ucebi, l’Unione cristiana evangelica battista, la Chiesa luterana, la Chiesa metodista e la Chiesa valdese.

La Comece riunisce invece i vescovi europei della Chiesa cattolica.

Tratto da Riforma.it

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