Il 20 maggio, a Tucson in Arizona, si è svolta la consueta riunione primaverile del consiglio direttivo dell’American Waldensian Society (AWS), un organismo di collegamento e cooperazione tra le chiese protestanti americane, la Chiesa valdese in Italia e quella nel Rio de la Plata.
“La scelta di Tucson non è casuale – spiega Carol Bechtel, teologa e direttrice esecutiva dell’AWS – perché abbiamo voluto esprimere la nostra solidarietà a chi testimonia la propria fede cristiana impegnandosi a favore dei migranti che cercano di attraversare il confine tra il Messico e gli Stati Uniti. Un impegno analogo a quello delle chiese sorelle in Italia che, grazie al programma Mediterranean Hope gestito dalla Federazione delle chiese evangeliche e all’azione della Diaconia valdese, sono in prima fila nell’accoglienza e nella difesa dei diritti dei migranti e dei richiedenti asilo”.
Nei giorni precedenti la riunione vera e propria, i partecipanti si sono recati sul confine lungo il quale corre il cosiddetto “muro”, in realtà un’alta barriera metallica, costantemente monitorata con droni e radar. Entrando in Messico, inoltre, hanno visitato alcuni centri di accoglienza sostenuti e riforniti da chiese locali degli Usa. Tra di esse, quella del “Buon Pastore” che aderisce alla United Church of Christ (UCC), guidata dal pastore Randy Mayer. È stato lui, insieme ad altri membri della sua comunità, a fondare i “Samaritani”, un’associazione che opera sulla frontiera soccorrendo migranti in difficoltà, disseminando bottiglie d’acqua lungo la strada e monitorando l’azione della polizia di frontiera che – ci dice – “agisce in un regime di assoluta discrezionalità”. Il loro motto è: “l’aiuto umanitario non è mai un crimine”.
Nel corso della riunione sono intervenuti Paolo Naso per il progetto Mediterranean Hope e Javier Pioli in rappresentanza della Chiesa valdese del Rio de la Plata.
L”AWS fu costituita nel 1906 a New York come organismo di collegamento e solidarietà con la Chiesa valdese. Tra i membri del consiglio direttivo siedono rappresentanti della Chiesa presbiteriana, della UCC, della Chiesa riformata in America. “Tenere vivo il collegamento tra le varie realtà della comunità valdese è la vocazione dell’AWS – conclude Bechtel – e siamo contenti e onorati di potere contribuire a sostenere programmi come quelli a favore dei diritti dei migranti”. Stampa