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La fede vince il mondo

La nostra fede vince buio, violenza, odio e pregiudizio perché è fiducia in Gesù Cristo, che si è dato non soltanto a noi, ma per la salvezza del mondo

Questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede

(I Giovanni 5,4)

Vittoria, mondo, fede. “Nulla sia più forte della vostra fede” fu il motto del condottiero, combattente valdese Giosuè Janavel, che dopo vittorie e sconfitte morì in esilio a Ginevra nel 1690. La fede vince il mondo. Non i valori culturali e morali, non la diaconia, né le leggi o le armi. Ma innanzitutto, di che tipo di “vittoria” stiamo parlando? E che cosa intendiamo per “mondo”? Che cosa è “la nostra fede”? Non si tratta di una fiducia generica, ma dell’atto di credere che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, confessione indissolubilmente unita all’amore per i fratelli e le sorelle e dunque per Dio.

Qui il “mondo” è quell’ordine o disordine fatto di atteggiamenti, prese di posizione, gesti, armi, strategie e ideologie, azioni che si oppongono nei fatti anche se non a parole all’amore di Dio e alla sua rivelazione in Gesù Cristo. La nostra fede vince l’ordine delle resistenze e menzogne, buio, violenza, odio e pregiudizio perché è fiducia in Gesù Cristo, che si è dato non soltanto a noi, ma per la salvezza del mondo. Che cosa vuol dire vincere? Forse, conquistare i cuori e le coscienze di uomini e donne alla giustizia, verità, libertà, misericordia e riconciliazione, al perdono e alla fede? Allora non può essere un’opera nostra!

Se è vero che siamo stati generati da Dio nella fede, ne consegue che Dio continua ad operare nel mondo tramite la nostra fede, dono suo, tanto che il mondo presente, creato da Dio per mezzo della Parola, ma del pari estraniato da lui, diventa lo spazio della vita e dell’umanità nelle sue relazioni: qui Dio è intervenuto per redimere e riconciliare. La conoscenza donata alla nostra fede disarmata è conoscenza dell’amore di Dio ispirata alla croce del Figlio, dove il principe di questo mondo è stato già giudicato.  

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