La presenza riformata a Gorizia e nell’Isontino risale alla metà del XVI secolo, quando Primoz Trubar, canonico della Cattedrale di Lubiana, si convertì al luteranesimo predicando fino al 1565 in tedesco, friulano e sloveno. Le idee e i libri riformati si diffusero finché l’azione persecutoria dell’Inquisizione ne provocò la totale scomparsa.
Il protestantesimo ricomparve nella città solo nel 1819, quando un imprenditore tedesco, Johann Christoph Ritter, trasferì a Gorizia la sua raffineria di zucchero, una delle più importanti dell’Austria, richiamando dalla Germania molti operai luterani, che andarono a formare il primo nucleo della comunità .
La famiglia Ritter diventò con il tempo molto influente in città , promuovendone lo sviluppo economico ma anche sociale e culturale, costruendo strutture di accoglienza per ragazze, poveri, indigenti, con annesse scuole, asili d’infanzia e ospedali: ad essi è dedicata una delle iniziative organizzate per i 150 anni della chiesa di Gorizia.
Alla famiglia appartenevano i terreni su cui nel 1864 fu edificata la chiesa, che rimase luterana fino alla fine della prima guerra mondiale. Nel frattempo, verso la fine del secolo la comunità accoglieva anche italiani e sloveni, diventando sempre più numerosa. Con la Grande Guerra i membri austriaci e tedeschi emigrarono verso le terre di origine e nel 1922 la comunità , ormai a maggioranza italiana, aderì alla Chiesa metodista episcopale, di origine americana, da cui ricevette molti aiuti economici.
Nel 1946, costituitasi la Chiesa evangelica metodista d’Italia (che dal 1975 forma insieme alla Chiesa valdese l’Unione delle Chiese evangeliche valdesi e metodiste), la chiesa di Gorizia ne entrò a fare parte.
Molti sono gli eventi organizzati per ricordare questo importante anniversario: dopo il concerto del gruppo di ottoni provenienti dalla val Pellice, tenutosi il 4 ottobre, e la conferenza “Protestantesimo e lavoro: la Famiglia Ritter a Gorizia” del 17 ottobre, con i proff. Alberto Lucchita (studioso di storia economica della Venezia Giulia) e il prof. Lothar Vogel (docente di Storia della Chiesa alla Facoltà valdese di teologia a Roma), sarà la volta del concerto d’organo del maestro Gabriele Giunchi (sabato 25, alle ore 18) e del culto che raccoglierà nel tempio metodista tutte le comunità evangeliche del Friuli Venezia Giulia.
Il culto, ripreso dalla troupe della rubrica televisiva Protestantesimo, sarà trasmesso su Rai 2 alle ore 10.00 domenica 2 novembre, domenica della Riforma.
In occasione del culto sarà anche ospite della comunità goriziana un gruppo della Chiesa riformata scozzese di Stobswell (Dundee), con la quale è in corso un gemellaggio.
17 ottobre 2014