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In continuità con le madri e i padri nella fede

L’Associazione dei valdesi in Germania ha una nuova presidente

Torre Pellice, 16 Luglio 2019

Cambio al vertice della Deutsche Waldenservereinigung, l’associazione nata nel 1936, alle soglie della guerra, come collegamento tra le antiche colonie valdesi in Germania e la Chiesa valdese italiana. L’insediamento valdese nelle regioni tedesche dell’Assia e del Württemberg risale al 1685, quando il re Luigi XIV revoca l’editto di Nantes. Per i valdesi residenti nella Val Chisone del Piemonte, allora territorio francese, inizia un decennio travagliato fra fuga, Glorioso Rimpatrio e alla fine l’emigrazione in terra tedesca dove potranno costruire piccoli paesi ed essere integrati nella chiesa luterana del territorio.

La chiesa valdese, la cui storia conta più di ottocento anni, è legata alla Deutsche Waldenservereinigung da un’antica amicizia, consapevole dell’importanza dei legami profondi che la uniscono al più forte protestantesimo europeo, da sempre, fin dagli anni delle persecuzioni, delle vessazioni, delle limitazioni delle libertà  civili e religiose.

A Herbert Temme, storico presidente deceduto da poco, succede Dorothea Vinçon. Dorothea proviene da una delle famiglie fondatrici della comunità  valdese di Perouse, è sposata con un valdese di Torre Pellice (To) e ha una figlia. Da sempre impegnata nella chiesa, sia in Germania sia in Italia, ha studiato amministrazione aziendale. “Sono molto onorata di poter ricoprire questo incarico – afferma la nuova presidente – . Allo stesso tempo lo vivo come una vocazione e un compito che Dio mi ha affidato. Ed è solo con l’aiuto di Dio, oltre che con gli altri membri del mio staff, che posso affrontare questo impegno”. Le sfide non mancano ma sono vissute come una grande opportunità . “Lavorerò in continuità  con il passato, anche per una certa fedeltà  nei confronti delle madri e dei padri nella fede che mi hanno preceduta – prosegue Vinçon -. Al contempo vorrei ampliare il lavoro dell’associazione, in particolare per quanto riguarda le relazioni con la chiesa valdese italiana ma non solo. Amo progettare, sviluppare concetti e organizzare eventi”.

Obiettivi di non semplice realizzazione perché “la sfida più grande sarà  quella di garantire la sopravvivenza della Deutsche Waldenservereinigung in un contesto di calo dei membri di chiesa. Questo richiederà  di sensibilizzare i giovani e far sì che i valdesi in Germania siano rafforzati nella loro consapevolezza di appartenere a una minoranza di fede. Naturalmente, poi, c’è la questione della raccolta dei fondi, fondamentali per i costi che dobbiamo sostenere”.

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