Il Sinodo valdese-metodista approva un ordine del giorno a sostegno delle vittime degli attentati terroristici. No alla strumentalizzazione religiosa dell’islam.
Rinnovato anche l’impegno per la libertà religiosa: una legge in merito è un tassello mancante, nonostante le indicazioni e i principi costituzionali.
A cura dell’Agenzia stampa NEV – Notizie Evangeliche
Torre Pellice (TO), 25 agosto 2017 – Il Sinodo valdese-metodista, riunito oggi in seduta conclusiva a Torre Pellice, ha approvato un ordine del giorno che condanna le derive fondamentaliste e la strumentalizzazione religiosa. Questo il testo approvato: “Il Sinodo esprime sconcerto e dolore per le numerose vittime degli attentati di matrice islamista, sempre più numerosi anche in Europa, e manifesta il proprio cordoglio ai parenti delle vittime e alle chiese sorelle che operano nelle aree colpite, chiamate a testimoniare l’amore di Cristo e a sostenere le persone toccate da eventi così tragici; condanna ogni abuso del nome di Dio, invocato per sostenere atti e strategie di terrore e di violenza; respinge d’altra parte ogni tentativo di strumentalizzare gli attentati di matrice islamista per alimentare campagne xenofobe e islamofobiche e per questo esprime apprezzamento e sostegno alle associazioni islamiche che hanno fermamente denunciato la blasfema strumentalizzazione dell’islam da parte di gruppi radicali e fondamentalisti; rinnova il proprio impegno a intensificare il confronto con le comunità e le associazioni islamiche in Italia con le quali, da anni, le chiese valdesi e metodiste sviluppano importanti relazioni di scambio e dialogo; rivolge infine un pensiero fraterno alle chiese sorelle del Vicino Oriente e del Nord Africa che testimoniano l’Evangelo di Cristo in un contesto sociale e religioso complesso e talora attraversato da spinte fondamentaliste, discriminanti, in alcuni casi violente, nei confronti delle minoranze, comprese quelle religiose”.
Il Sinodo ha inoltre rinnovato il mandato alla Tavola valdese e al comitato permanente dell’Opera per le chiese evangeliche metodiste in Italia (OPCEMI) a continuare il lavoro per la libertà religiosa come diritto fondamentale della persona, così come previsto dalla Costituzione. Questo diritto è spesso disatteso, anche da norme locali. Proseguirà l’impegno per richiedere, nelle sedi competenti, l’istituzione di una Giornata nazionale della libertà di coscienza, di religione e di pensiero per il 17 febbraio.