«Il SIGNORE non bada a ciò che colpisce lo sguardo dell’uomo: l’uomo guarda all’apparenza, ma il SIGNORE guarda al cuore»
A Venezia ci sono in queste settimane in giro le maschere! Essendomi trasferito qui da poco, non posso dire di essere un esperto del carnevale. Queste figure mi fanno però pensare: chi si nasconde dietro queste maschere senza farsi riconoscere? Probabilmente persone felici e contente, piene di gioia. Ma sicuro non posso esserlo. Dietro alcune maschere potrebbero anche nascondersi dei volti tristi.
In realtà siamo sempre un po’ mascherati anche quando non è carnevale. Non sveliamo sempre ciò che si cela dietro il nostro aspetto. Il volto sempre sorridente di un collega potrebbe dissimulare una sofferenza, che non desidera mostrare. Dietro i modi di fare grezzi del vicino emerge poi una persona al contrario gentile.
Anche queste sono delle maschere, ma a differenza di quelle di stoffa non sono facili da riconoscere come tali e non le indossiamo solo per alcune settimane durante l’anno. Quante volte siamo pronti a nasconderci dietro una facciata? È più facile essere come gli altri vorrebbero che fossi, invece di essere me stesso. Per essere accettati dagli altri è più facile portare una maschera, che mostrare quello che provo veramente. Così posso essere sicuro di non venire ferito.
Ma come cristiano, so che Dio non vede solo la mia maschera, l’apparenza, dietro la quale mi nascondo, ma anche come io sono veramente. Davanti a Dio non devo aver paura di togliere tutte le maschere che indosso per mostrarmi come io sono veramente. Dio sa guardare dentro il mio cuore.
Sapendo che uno c’è, che già da sempre ha visto nel profondo del mio cuore e mi conosce come nessun altro, posso avere la possibilità di lasciar cadere anche nella vita di tutti i giorni tutte le maschere che indosso, così da mostrarmi come realmente sono e non come mi vorrebbero gli altri.