I leader ecclesiastici europei sottoscrivono una dichiarazione natalizia sui rifugiati
Torre Pellice, 4 Dicembre 2018
Nello Spirito del Natale imminente, i leader ecclesiastici europei affermano i valori della dignità , del rispetto e della compassione per i rifugiati e i migranti sottoscrivendo una dichiarazione congiunta resa possibile grazie all’impegno della Commissione delle chiese per i migranti in Europa in collaborazione con la Conferenza delle chiese europee. La dichiarazione, sottoscritta anche dal moderatore della Tavola valdese Eugenio Bernardini e dalla presidente del Comitato permanente dell’Opera per le chiese evangeliche metodiste in Italia (Opcemi) Mirella Manocchio, è stata presentata oggi a Mairead McGuinness, prima vicepresidente del Parlamento europeo a Bruxelles.
I firmatari sono più di trenta e provengono da differenti tradizioni ecclesiastiche europee tra le quali figurano quella ortodossa, anglicana e protestante. Al contempo il documento è stato siglato anche da organizzazioni ecumeniche cristiane regionali e internazionali come il Consiglio ecumenico delle chiese, la Comunione mondiale delle chiese riformate e la Federazione luterana mondiale.
“Questa dichiarazione è lodevole e opportuna in questo momento – ha dichiarato McGuinness a seguito della cerimonia di consegna della dichiarazione -. Fa appello a quelli di noi che hanno spalle forti per portare un peso più grande rispetto a quelli che hanno spalle meno forti. Ci ricorda che tutti siamo responsabili e che dobbiamo “prenderci cura”, e per questo non c’è circostanza migliore del Natale”.
Nella dichiarazione si legge: “Ci impegniamo a esprimere più intensamente la visione di una società inclusiva e partecipativa e a lavorarvi – per i nuovi arrivati e per tutti coloro che vi abitano”. La dichiarazione presenta un approccio cristiano per quanto riguarda l’azione e la politica nella chiesa e nella società rivendicando modalità di accesso realmente sicure, ricerca e soccorso lungo la rotta verso l’Europa così come politiche migratorie sul lavoro che siano realistiche.
“Durante la redazione della dichiarazione e della raccolta delle firme – afferma il segretario generale della Commissione delle chiese per i migranti in Europa Torsten Moritz – abbiamo riscontrato quanto ampio sia il consenso su questo tema tra le chiese. Interpreto questo come un segno di speranza, a ridosso di Natale, nell’ambito di un dibattito normalmente molto aspro e controverso sull’argomento”.