Domenica 30 maggio la Consultazione metodista online
Torre Pellice, 25 Maggio 2021
Anche quest’anno, a causa del protrarsi della situazione di pandemia causata dal coronavirus COVID-19 e delle conseguenti misure di contenimento emanate dal Governo, il Comitato Permanente dell’Opera per le chiese evangeliche metodiste in Italia (OPCEMI) ha deciso di tenere in modalità telematica la consueta Consultazione metodista nella sola giornata di domenica 30 maggio 2021 con inizio alle ore 9:30.
I temi che verranno trattati sono quelli che competono la sfera d’azione del Comitato Permanente – vita delle chiese e azione sociale, rapporti ecumenici e internazionali, gestione degli immobili, contribuzioni e bilancio – con un particolare focus sulle discromie che la situazione epidemica e le crisi a essa conseguenti hanno fatto emergere prepotentemente nella società e all’interno delle nostre chiese. Vi sarà anche un focus sulle varie strutture che compongono il corpo della Chiesa Evangelica Valdese – Unione delle chiese metodiste e valdesi: la partecipazione dei singoli agli organismi intermedi, l’impatto della pandemia e della tecnologia sulle strutture organizzative e amministrative.
A differenza dello scorso anno, il programma prevede anche la discussione delle candidature metodiste nei vari organismi/comitati/commissioni da presentare alle elezioni del prossimo Sinodo di agosto.
All’organizzazione del Culto di Rinnovamento del Patto, che chiude i lavori della Consultazione, collaboreranno anche i referenti di progetti OPCEMI avviati lo scorso anno: l’animazione musicale metodista e i giovani per la COP26.
Desiderio del Comitato Permanente sarebbe stato quello di poter svolgere la Consultazione in presenza, perché i credenti e le credenti sentono la necessità di incontrarsi, di vivere la fede nella loro corporeità e senza la frapposizione di uno schermo materiale che si aggiunge ai tanti schermi “mentali” che anche inconsapevolmente innalziamo dinanzi al nostro prossimo.
Eppure, questi strumenti tecnologici non vanno demonizzati, perché in un periodo complesso e con tante limitazioni alla mobilità sono ciò che ha permesso di proseguire alcune attività ecclesiastiche mantenendo vivi i legami e la condivisione nella fede, aiutando le chiese a mettere in campo una maggiore creatività nel gestire e strutturare progetti, attività ed eventi.
Il CP OPCEMI invita a vedere questa situazione che stiamo affrontando con uno sguardo fiduciosamente volto verso il Signore e nella prospettiva del Regno: un’occasione per ripensare e rivedere quanto nel nostro ambito è consolidato da anni, facendone altresì occasione per sviluppare nuove modalità di testimonianza evangelica e per affrontare i nodi cruciali della giustizia sociale, di genere, ambientale di una struttura sociale – la nostra – che durante la pandemia ha svelato il suo volto profondamente ingiusto.
“Anche quest’anno la Consultazione metodista si svolgerà in modalità virtuale per le note conseguenze della pandemia – commenta Enrico Bertollini, vicepresidente del Comitato Permanente dell’OPCEMI -. Un periodo di isolamento e di difficoltà , che tuttavia non ha certo impedito alle chiese di proseguire nel miglior modo possibile la loro opera di testimonianza e di servizio, che anzi si è intensificata in questi momenti così complicati per l’intero paese, soprattutto per i più deboli.
Tra i progetti di cui siamo più orgogliosi, di cui si parlerà durante la Consultazione, ci sono la distribuzione delle colazioni alle persone senza fissa dimora, che è proseguita durante tutto l’anno aumentando di oltre il 50 percento; l’assistenza scolastica a Napoli Ponticelli; l’aiuto alle famiglie in difficoltà su tutto il territorio; l’opera di accoglienza per le famiglie deboli svolta a Intra (VB) dall’Istituto ecclesiastico evangelico metodi sta; il progetto di supporto per la didattica a distanza rivolto ai bambini messo in cantiere a Roma.
La Consultazione sarà anche occasione per rendere conto dello stato di avanzamento dei lavori del Centro Ecumene, cuore del metodismo italiano con le sue tante attività , che ospita normalmente la nostra assemblea: la buona notizia è che le strutture di Velletri torneranno presto operative, con un rinnovo dei locali e un’attenzione migliorata per l’ambiente.
Insomma, il 2020 sarà per sempre considerato un anno difficile per il tessuto sociale e per le chiese, ma lo ricorderemo anche come un anno di ripartenza e di risposta positiva all’emergenza”.