“Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna”.
In questo versetto c’è il centro della nostra fede: Dio ha amato tanto. Ha amato con tutto se stesso. La storia di Dio con noi è una storia d’amore, una lunga e intensa storia d’amore. Il suo amore per l’umanità, e per ogni creatura; è un amore che non si ferma di fronte a nulla, capace di ogni cosa.
Dio, il mondo, lo ha amato. Nella croce di Cristo riceviamo questa notizia sorprendente, e cioè che Dio il mondo lo ha amato così tanto da morirne in Cristo. La parola “mondo” nell’Evangelo non indica l’umanità buona, ma esattamente il suo contrario: è una visione molto realistica dell’umanità; essa è meschina, incapace di amare, ripiegata su se stessa, malata di egoismo. Ma quel mondo, è quello che Dio ha amato tanto, è il suo campo d’azione e ciò di cui Dio si cura, perché lo vuole salvo.
Il mondo siamo noi, sono io, sei tu. È l’umanità contraddittoria che noi siamo, ora debole e incapace di sperare e di credere, ora pronta allo slancio generoso, ora disperatamente infelice. Ma Dio non ha paura di quello che siamo davvero, ci ama nelle nostre miserie, sapendo che siamo un’umanità indifferente, superstiziosa, miope.
Dio, questo mondo che ha bisogno di giudizio e di salvezza, lo ha anzitutto amato. Dovremmo ricordarcelo ogni qual volta stabiliamo limiti e confini alla possibilità di amare. Ogni qual volta capita che l’amore di Dio ci spaventi per la sua capacità di accogliere e di apprezzare l’amore profondo di donne e uomini discutibili. Ogni volta che mettiamo paletti all’amore e vorremmo che fosse discreto, perbene, invisibile, dovremmo pensare alle parole di Giovanni: Dio ha tanto amato il mondo, tanto. E dove più c’è errore, dove c’è disordine, dove c’è sofferenza, lì l’amore di Dio si concentra. L’apostolo Paolo lo dice in un altro modo ma è altrettanto chiaro: “dove il peccato abbonda, la grazia sovrabbonda”.
Ma il bello è che Dio non guarda ed ama il mondo solo per quello che è, ma lo guarda anche per quello che può diventare e che Egli vuole che diventi. Perché grazie all’amore di Dio, in Cristo è possibile amare, diventare capaci di amare e di lasciarci guidare dall’amore, più che dalle nostre paure. “Dio ha tanto amato il mondo …”: è una bellissima notizia che riceviamo perché sia possibile credere e vivere.