La partecipazione della Federazione giovanile evangelica in Italia alla giornata internazionale ecumenica della gioventù promossa dal Consiglio ecumenico delle chiese
La Federazione giovanile evangelica in Italia parteciperà , il 12 agosto, alla giornata internazionale ecumenica della gioventù sul tema “Giovani e salute mentale”. Un appuntamento online promosso dal Consiglio ecumenico delle chiese che ospiterà momenti musicali, di preghiera e studio biblico oltre alle relazioni di esperti. Molti sono gli adolescenti e i giovani adulti affetti da problemi di natura psichica: gli eventi della giornata intendono riportare l’attenzione delle chiese sull’argomento valorizzando i doni delle nuove generazioni. I giovani, infatti, non rappresentano solo una risorsa per il futuro ma rivestono un ruolo importante all’interno della vita comunitaria, del movimento ecumenico e nell’impegno per un mondo migliore.
“La Federazione giovanile evangelica in Italia ha deciso di aderire a questa giornata – dichiara la segretaria nazionale Annapola Carbonatto – ritenendo particolarmente rilevante la riflessione di quest’anno. Il tema della salute mentale tende ad essere normalmente posto in secondo piano, ma è importante parlarne e sviluppare una riflessione intorno a esso. Inoltre, considerati gli sconvolgimenti che hanno subito le vite di tutti e tutte negli ultimi mesi a causa della pandemia, pensiamo sia impellente prestare attenzione alla salute mentale e fornire a quante più persone possibili gli strumenti per raggiungere quel benessere personale che comprende gli aspetti sociali, psicologici ed emozionali.”
Proprio per prendersi cura del benessere dei giovani il Consiglio ecumenico ha realizzato una raccolta di materiali utili per le chiese che aiuta ad affrontare il tema e in cui si trovano proposte di discussione, suggerimenti per il lavoro in gruppi e strumenti liturgici. La raccolta, adattabile a contesti e culture diverse, affronta temi di grande impatto per la vita dei giovani: industrializzazione, conflitto intergenerazionale, vita moderna, Covid-19, emergenza climatica, aspettative culturali, migrazione.
Un lavoro accurato che è un riconoscimento nei confronti dei giovani e del loro apporto alla comunione sociale e spirituale che tutti condividiamo.