Gesù viene a noi nella sua Parola cosicché la giustizia trionfi sul male
“Ecco, il tuo re viene a te; egli è giusto e vittorioso, umile, in groppa a un asino, sopra un puledro, il piccolo dell’asina“.
Zaccaria 9,9
Il versetto del giorno della prima domenica di Avvento è questa parola del profeta Zaccaria, che annuncia la venuta del re, ovvero del messia, che per noi cristiani è Gesù di Nazareth, il Cristo e il Figlio di Dio.
Gesù è re: viene a regnare, ma non con la forza del potere o delle armi, ma con la sola forza della sua Parola, che ci annuncia la misericordia di Dio e che ci chiama a vita nuova, ovvero dall’ingiustizia alla giustizia, dal conflitto alla riconciliazione, dalla rassegnazione alla speranza.
Gesù è giusto: egli incarna la giustizia di Dio, la compie, donando la propria vita per noi, per riscattarci, e ci chiama a compiere la giusta volontà di Dio.
Gesù è vittorioso: egli vince il male, sia quello che facciamo, sia quello che subiamo. Il male che facciamo è ciò che la Bibbia chiama peccato, che è la manifestazione, in piccolo o in grande, del nostro egocentrismo. Il male che gli esseri umani subiscono è il frutto dell’egocentrismo altrui, che si manifesta nell’invidia, nell’indifferenza, nell’odio e nella violenza. Al male Dio si oppone e invita anche noi ad opporci al male, ma in modo non violento, perché:
Gesù è umile: così umile da lasciarsi tradire, catturare e uccidere, senza ribellarsi. La sua vittoria è quella di Pasqua, una vittoria in cui gli (unici) sconfitti sono il male e la morte.
“Il tuo re viene a te”: Gesù viene a te, viene per te e per me, per noi. Il nostro re giusto, vittorioso e umile viene, continua a venire a noi nella sua Parola, per regnare sulle e nelle nostre vite, cosicché possiamo vivere nella certezza che ad avere l’ultima parola non è il male, ma la sua giustizia, e possiamo mettere nelle sue mani, con fiducia, tutta la nostra vita.
