Dio dice: «Ho continuato a mandarvi ogni mattina tutti i miei servitori, i profeti, per dirvi: “Convertitevi ciascuno dalla sua via malvagia; cambiate comportamento”»
Un mio amico ha un sistema di navigazione nella macchina che, quando è andato oltre la strada indicata, gli dice “esegui una conversione” invece di dire come il mio: “fare un’inversione a U”. Lo dice quando sei andato oltre, quando hai sbagliato strada.
Geremia come tutti i profeti ci ricorda che siamo andati oltre e che non c’è la possibilità di aggiustare un po’ la rotta, no, abbiamo bisogno di invertire la rotta per ritrovare la strada della giustizia, della pace e della salvaguardia del Creato.
Un profeta coraggioso dei nostri tempi è la ragazza svedese Greta Thunberg, diventata famosa per il suo sciopero di scuola ogni venerdì per manifestare contro i cambiamenti climatici.
Lei, Greta, dice in modo chiaro che siamo andati oltre, che abbiamo oltrepassato i limiti e che rischiamo la morte e l’estinzione, se non invertiamo la rotta.
C’è quindi bisogno di conversione anche qui. Dobbiamo riconoscere di non poter andare avanti così. Dobbiamo avere chiara l’idea che non bastano piccoli aggiustamenti di rotta.
Per fare ciò, da credenti, seguiamo prima l’invito che il nostro versetto ci fa: convertirci al Signore, per poi realizzare di conseguenza, nella sua radicalità necessaria, la conversione anche del nostro stile di vita. Grazie a Greta Thunberg e altri vediamo dove oggi c’è necessità urgente di profonda conversione.