«O paese, o paese, o paese, ascolta la parola del Signore!»
Queste parole sono l’espressione del lutto per la crisi in cui è sprofondato il popolo d’Israele ai tempi del profeta. La prima deportazione a Babilonia è iniziata e si avvia il lungo periodo dell’esilio che sarà per il popolo un’amara occasione di riflessione sulla propria vocazione tradita.
Sono parole che manifestano il cordoglio del Signore per le scelte sbagliate compiute dalla leadership politica e religiosa. Invano, di fronte all’imperialismo babilonese, le autorità d’Israele hanno cercato scampo in alleanze politiche, puntando tutto sulle loro capacità diplomatiche. La parola del Signore non è più il loro riferimento, così una generazione intera vivrà l’amarezza del risultato di false speranze. Nell’esilio il popolo sperimenterà il fallimento dei propri sogni di successo.
Geremia manifesta i sentimenti di Dio per l’infedeltà del popolo; è come se il Signore parlasse direttamente alle donne e agli uomini d’Israele. Nel testo ebraico è impiegata la parola terra (eretz) ed essa risuona per tre volte: appello e cordoglio. Lo stile è scarno, crudo e amaro come lo sarà la vita del popolo in esilio. L’appello è rivolto anche a noi; non è forse vero che proviamo smarrimento, nonostante la nostra apparente sicurezza? Mi sembra di udire nel versetto ventinove l’espressione della tristezza di Dio per la nostra incapacità di concentrarci sulla sua Parola e affidarci alla sua grazia.
Stanno per iniziare le celebrazioni dei 500 anni della Riforma e noi ci apprestiamo a riflettere sul tempo trascorso e su quello che verrà . Qual è la condizione delle Chiese nate dalla predicazione evangelica della Riforma? Il prossimo anno sarà anche il centenario del periodo più tragico della I guerra mondiale (1917) e della rivoluzione sovietica: due eventi che hanno segnato profondamente la storia del secolo scorso. La grazia del Signore Gesù Cristo è il dono di Dio che ci permette di vivere nella gioiosa speranza anche in tempi amari: O paese, o paese, o paese, ascolta la parola del Signore!