«Una nuova rete evangelica, trasversale e sinergica». Questo è il motto dell’accordo di collaborazione sottoscritto nel mese di settembre tra la Fondazione evangelica Betania (FEB) e la Commissione sinodale per la diaconia (CSD). Il protocollo, della durata di dodici mesi, è stato firmato da Luciano Cirica, vicepresidente FEB, e Giovanni Comba nuovo presidente CSD, e prevede un primo momento di verifica nel prossimo mese di giugno.
L’obiettivo dell’accordo, si legge nel comunicato, è «individuare percorsi sinergici di attività nell’area del volontariato e della progettazione, erogazione e ricerca di finanziamenti per la formazione, rivolta ai dipendenti delle nostre opere evangeliche e a utenti esterni ad esse nell’intero territorio nazionale».
Entrambi gli enti hanno infatti trovato un terreno comune nel campo dell’azione sociale e della formazione: la Fondazione Betania attraverso il consorzio di formazione costituito con l’OPCEMI (Opera per le Chiese metodiste in Italia) e denominato Istituto Scienze sanitarie Betania, la CSD attraverso l’agenzia Kaleidos. Si è quindi giunti alla determinazione di un percorso comune di esperienze e idee da sviluppare e realizzare in diverse realtà regionali.
Con questo accordo la FEB e la CSD si impegnano quindi a collaborare in tre aree chiave delle rispettive attività : formazione, volontariato e progettazione.
Per quanto riguarda la formazione, ottimizzando la gestione dei fondi interprofessionali, con la proposta di corsi ECM a Firenze e a Pinerolo destinati in primo luogo alle figure professionali sanitarie impiegate nelle opere CSD, e riproponendo in altre città i seminari organizzati dalla FEB.
Sul fronte del volontariato, si intende agire nella gestione del rapporto con l’Associazione evangelica di volontariato per i volontari che intendono collaborare con la Fondazione evangelica Betania.
Infine, rispetto alla progettazione si stanno valutando sinergie con l’ufficio progettazione della CSD per lo sviluppo di un centro ascolto e la possibilità di aderire a progetti europei.
Tratto dal settimanale Riforma del 17 ottobre 2014