“Rallegratevi sempre nel Signore. Ripeto: rallegratevi (…) Il Signore è vicino”.
Rallegratevi “sempre” nel Signore. È proprio quel “sempre”, innanzitutto, che rende questo invito ricevibile e incoraggiante in qualunque situazione. Rallegratevi sempre.
Anche quando stai male; anche nella paura per il futuro tuo, dei tuoi cari, della tua chiesa, del tuo paese, dell’universo creato; perfino nelle situazioni più estreme, non lasciare che il dolore o la paura ti abbrutiscano: rallégrati; difendi la tua umanità ; non lasciarti rubare da niente e da nessuno il gusto di vivere. “Nel Signore” è sempre possibile perché sempre “il Signore è vicino” e con lui la fine di ogni motivo di tristezza, di angoscia, di preoccupazione. In lui e con lui ci è donata anche la capacità di ridere con chi ride e di piangere con chi piange, prendendo molto sul serio la sofferenza nostra e quella altrui, ma senza più tristezza, senza più angoscia.
Soprattutto di questo siamo debitori verso chiunque: della gioiosa speranza dell’Evangelo che annuncia la definitiva sconfitta e la prossima fine di ogni violenza, di ogni ingiustizia, di ogni sofferenza, e per ultima della morte. Da questo vi riconosceranno: da come saprete essere solidali gli uni con gli altri; da come saprete amarvi condividendo prima di ogni altra cosa la fede in questa Bella Notizia: “Il Signore è vicino!”. Sta per venire in carne ed ossa, e nel suo Spirito è sempre con noi con la sua pace, quel benessere essenziale di cui abbiamo bisogno non solo per vivere sin d’ora la vita piena che Dio ha voluto per noi, ma pure per servire al meglio il nostro prossimo, al di là di ogni nostra capacità d’impegno, di ogni nostro progetto, di ogni nostro sogno.