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E’ deceduto il pastore Thomas Soggin

Ci lascia un pastore fortemente impegnato anche nel campo dell’educazione alla fede

Torre Pellice, 14 Giugno 2021

Il 12 giugno, all’età  di 91 anni, si è spento il pastore valdese Thomas Soggin. Nato a Davos, Svizzera, nel 1929, aveva conseguito la maturità  classica prima di intraprendere gli studi alla Facoltà  valdese di Teologia. Consacrato pastore nel 1955, ha ricoperto incarichi in varie commissioni, soprattutto nell’ambito dell’educazione alla fede e nel Comitato dell’editrice Claudiana. Proprio per la Claudiana ha pubblicato “I visitatori locali” Corso biblico di formazione e ricerca (1981); Per capire la Bibbia. Itinerario di lettura biblica in 31 lezioni (1982); Racconta la Bibbia ai tuoi ragazzi (2005/2021, con Maria Girardet); La Riforma a Ginevra negli anni di Calvino (2015).

Thomas Soggin arriva nella chiesa valdese di Milano nel 1969 e non ci vuole molto per capire che con lui molte cose cambieranno nella comunità . Intanto perché arriva con lui la sua famiglia, con figli giovani, allegri e un po’ ribelli, partecipi negli anni successivi della “rivoluzione” sociale di quel periodo. Ma anche perché non si può parlare di lui senza parlare di Maria, sua moglie, che spezza lo schema in cui fino a quel momento le consuetudini ecclesiastiche protestanti relegavano la “moglie del pastore”. Maria Girardet, infatti, si ritaglia un ruolo autonomo dal marito nelle attività  della chiesa. Agisce come Maria e non come “la moglie del pastore”. Molte altre, a partire da quegli anni, seguiranno la stessa strada.

Dunque, mi sembra pertinente associare il termine “cambiamento” all’arrivo a Milano di Tommy e Maria e alla loro azione. Con Soggin (che lavorerà  in coppia con Aldo Sbaffi fino al 1972 e poi con Guido Colucci dal 1978), nella chiesa cominciamo a darci del tu, abbandoniamo i titoli professionali da anteporre ai nomi, spostiamo in semicerchio le panche della chiesa per dare anche fisicamente un’immagine di maggiore fraternità  e partecipazione a culti, liturgie e assemblee. Vengono istituiti i “gruppi di zona” (cioè di quartiere) che decentrano le attività  dal tempio collocato in centro città ; il “gruppo visitatori”, che coinvolge i laici in un’attività  prima riservata quasi totalmente ai pastori, e numerosi altri gruppi che sviluppano iniziative diverse. Per la prima volta, con lui, a Milano la presidenza del Concistoro passa a un laico, cosa che modifica equilibri e allarga i processi decisionali in un’azione sempre più collegiale di questo organismo. Da queste esperienze non si tornerà  più indietro.

Thomas Soggin persegue infatti una decisa strategia di mobilitazione delle risorse umani presenti nella comunità  e, cosa non scontata, ci riesce. Lavora molto lui, ma fa lavorare (e molto) gli altri. Decentra l’azione e responsabilizza le persone, senza però abbandonare del tutto il timone della comunità , la quale tuttavia impara sempre più a relazionarsi con lui “alla pari” (se possiamo dire così), in uno spirito di collaborazione e meno di totale dipendenza dalla figura pastorale.

Il periodo milanese (1969-1984) dell’azione pastorale di Thomas Soggin (che, ricordiamolo, arriva da Como e successivamente, dopo un periodo di lavoro tra le chiese valdesi del Rio de la Plata, andrà  a Bergamo fino all’emeritazione nel 1996) non è facile. Si tratta di una stagione di grandi discussioni ecclesiastiche e politiche in tutta la chiesa valdese. Anche a Milano il dibattito su fede e politica è spesso duro, anche per la presenza di un agguerrito gruppo Fgei, del Circolo Lombardini a Cinisello che svolge un’azione decisamente profilata a sinistra, sia politicamente sia teologicamente e, non ultima, una libreria Claudiana la cui proposta libraria è decisamente orientata. Soggin è un uomo dialogante e tenace, capacissimo di dire “no” quando serve, a volte ostinato, ma sempre deciso a mantenere aperto il dialogo con tutti. Così la comunità  valdese di Milano supera quegli anni con poche defezioni e recupera unità  d’azione, salvaguardando una pluralità  di opinioni e idee presenti al suo interno. Un nuovo spirito comunitario che resiste ancora oggi.

(Il pastore Soggin ha poi dato, con altri e altre, una svolta al lavoro del Servizio Istruzione Educazione della Federazione delle chiese evangeliche in Italia, di cui ci occuperemo prossimamente).

Tratto da Riforma.it

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