Il Patto dell’unione, stipulato nel 1561, tra i valdesi soggetti al re di Francia, al duca di Savoia e a quelli dislocati nel Marchesato di Saluzzo, costituì quel fondamento dell’Unione delle Chiese valdesi che non venne mai meno. Ancora oggi è alla base degli articoli 1 e 5 della Disciplina generale che segna l’unità tra le Chiese valdesi di qua e di là dell’Atlantico, e di quelle altre che a queste si sono unite.